venerdì 23 agosto

di | 22 Agosto 2024

Rom. 5,6-11

6 Infatti, mentre noi eravamo ancora peccatori, Cristo morì per gli empi nel tempo stabilito. 7 Ora, a stento si trova chi sia disposto a morire per un giusto; forse ci può essere chi ha il coraggio di morire per una persona dabbene. 8 Ma Dio dimostra il suo amore verso di noi perché, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi. 9 A maggior ragione ora, giustificati per il suo sangue, saremo salvati dall’ira per mezzo di lui. 10 Se infatti, quand’eravamo nemici, siamo stati riconciliati con Dio per mezzo della morte del Figlio suo, molto più ora che siamo riconciliati, saremo salvati mediante la sua vita. 11 Non solo, ma ci gloriamo pure in Dio, per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo, dal quale ora abbiamo ottenuto la riconciliazione.

Commento

Noi possiamo vivere in una situazione di debolezza e anche di peccato, ma Gesù ha donato la vita per noi e questo ci permette di uscire da questa situazione di debolezza e peccato. In precedenza si era detto che la speranza non delude, letterariamente si traduce: la speranza non fa arrossire, perché è una speranza fondata sull’amore di Dio. Ma ora si aggiunge qualcosa di più grande ancora. Paolo afferma che: molto a stento si trova uno che sia disposto a morire per un giusto, ma maggior ragione ci può essere chi ha il coraggio di morire per un peccatore. Questa è la grandezza di Dio: nel suo figlio Gesù, egli ha donato a noi una speranza, perché Gesù ha donato la vita per noi. La nostra speranza è ben fondata, perché Dio ha dimostrato ampiamente di amarci attraverso la morte di suo Figlio. Si trattava di una questione alquanto inutile: morire per dei peccatori! Ed invece Gesù fa proprio questo un’azione inutile. La conclusione di questo percorso è straordinaria: in Gesù siamo riconciliati e amati. Quella della riconciliazione è davvero una situazione felice: anche se non ne abbiamo nessun merito, in Gesù siamo rappacificati e riconciliati.  Infatti il nostro gloriarci è per mezzo di Gesù Cristo che ci ha meritato questa pace con Dio, la riconciliazione, l’entrata in una vita davvero piena e libera.

Preghiamo

Preghiamo per Carlo

2 pensieri su “venerdì 23 agosto

  1. Elena

    È bello e consolante sapere di essere amati, nonostante i nostri difetti, i nostri errori, le nostre fragilità, i nostri peccati. Amati incondizionatamente. Che la grazia di questo amore, della vita di Gesù spesa per un’umanità imperfetta e fragilissima, ci sostenga e tenga viva la speranza di essere accolti sempre in questa dimensione di perdono e di riconciliazione. Accompagno Carlo con la preghiera e ricordo tutti coloro che necessitano della sottile, soffusa e grande presenza di Dio.

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  2. sr Alida Pirola

    Amati, salvati, per mezzo del suo dono di vita in croce , non basta mai la consapevolezza di questo amore così grande, alla speranza occorre attingiamo sempre, e scorgere l’amore di Dio nel nostro e altrui cuore, è bello saperci amati così come siamo, nella ricerca di un cammino più da figli di Dio. Per Carlo una preghiera.

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