Ez. 44,1-14
1 Poi egli mi ricondusse verso la porta esterna del santuario, che guarda a oriente. Essa era chiusa. 2 Il SIGNORE mi disse: «Questa porta sarà chiusa; essa non si aprirà e nessuno entrerà per essa, poiché per essa è entrato il SIGNORE, Dio d’Israele; perciò rimarrà chiusa. 3 Quanto al principe, siccome è principe, potrà sedervi per mangiare il pane davanti al SIGNORE; egli entrerà per la via del vestibolo della porta e uscirà per la medesima via». 4 Poi mi condusse davanti alla casa per la via della porta settentrionale. Io guardai, ed ecco, la gloria del SIGNORE riempiva la casa del SIGNORE; io caddi faccia a terra. 5 Il SIGNORE mi disse: «Figlio d’uomo, sta’ bene attento, apri gli occhi per guardare e gli orecchi per udire tutto quello che ti dirò circa tutti i regolamenti della casa del SIGNORE e tutte le sue leggi; considera attentamente l’ingresso della casa e tutte le uscite del santuario. 6 Di’ a questi ribelli, alla casa d’Israele: Così parla il Signore, DIO: “O casa d’Israele, basta con le vostre abominazioni! 7 Avete fatto entrare degli stranieri, incirconcisi di cuore e incirconcisi di carne, perché stessero nel mio santuario a profanare la mia casa, quando offrivate il mio pane, il grasso e il sangue, violando così il mio patto con tutte le vostre abominazioni. 8 Voi non avete mantenuto l’incarico che avevate delle mie cose sante; ma ne avete fatti custodi quegli stranieri, nel mio santuario, al vostro posto”. 9 Così parla il Signore, DIO: “Nessuno straniero, incirconciso di cuore e incirconciso di carne, entrerà nel mio santuario: nessuno degli stranieri che saranno in mezzo ai figli d’Israele. 10 Inoltre, i Leviti che si sono allontanati da me quando Israele si sviava, e si sono sviati da me per seguire i loro idoli, porteranno la pena della loro iniquità; 11 saranno nel mio santuario come servi, con l’incarico di guardare le porte della casa; faranno il servizio della casa: scanneranno per il popolo le vittime degli olocausti e degli altri sacrifici, e si terranno davanti a lui per essere al suo servizio. 12 Siccome hanno servito il popolo davanti ai suoi idoli e sono stati per la casa d’Israele un’occasione di caduta nell’iniquità, io alzo la mia mano contro di loro”, dice il Signore, DIO, “giurando che essi porteranno la pena della loro iniquità. 13 Non si accosteranno più a me per esercitare il sacerdozio; non si accosteranno a nessuna delle mie cose sante, alle cose che sono santissime; ma porteranno la loro vergogna e la pena delle abominazioni che hanno commesse; 14 ne farò dei guardiani della casa, incaricati di tutto il servizio di essa e di tutto ciò che vi si deve fare.
Commento
Abbiamo come un’ indicazione misteriosa: “La porta esterna del tempio, porta che guarda a oriente, resterà chiusa, perché di lì è passato il Signore” che cosa può voler dire questa indicazione? Una porta chiusa non permette di entrare in questo caso, non si può entrare nel tempio. La porta chiusa è a oriente. È proprio dall’oriente che sono arrivati i popoli che hanno invaso e distrutto Gerusalemme. Forse il senso di questa affermazione è che per i popoli invasori non è ancora venuto il tempo di entrare in Gerusalemme e in particolare nel tempio. Per il momento nel tempio possono entrare solo coloro che appartengono ad Israele e che sono stati umiliati da Babilonia. Per coloro che hanno umiliato con la deportazione e con l’esilio il popolo, non è ancora pronto il tempo per entrare nel tempio. Ezechiele attende un passaggio di Dio che dall’interno del tempio vada verso l’esterno per incontrare tutti i popoli e portarli nel tempio. Allora la totalità del popolo d’Israele e i popoli tutti avranno accesso al tempio, cioè alla salvezza. Al momento, Ezechiele deve indicare la vita “all’interno” di Israele e in particolare la vita “all’interno” del tempio, dove ognuno sacerdoti, leviti, principi, hanno un loro compito specifico in funzione del rito del tempio.
Preghiamo
Preghiamo per Silvano
Chiesa luogo di intriorizzazione della Parola e poi Chiesa in uscita come dice Papa Fancesco.. Per raggiungere tutti e dare salvezza, per Silvano preghiamo.