Cara sorella acqua, così casta e preziosa e bella canta San Francesco. Lo sia che per me sei il primo passo del cambiamento? Arrivo a Rosciano, guardo i fiori ed è tutto secco, e allora li bagno con un po’ di acqua cercando di stare attento a non sprecarti, cara sorella acqua. E poi iniziamo a bagnare l’orto con quel poco di acqua raccolta nelle vasche. Anche qui poca acqua che non serve un granché a dare sollievo all’orto e poi vengo a sapere che il po’ e in secca. E questo non mi piace proprio. Un passo tra l’acqua per un cambiamento. Sto bene attento a quanta ne consumo quando faccio da mangiare, quando lavo i piatti. Quando pulisco il pavimento. Massimo mi dice che lo tengo d’occhio per vedere quanta acqua spreco. Non è proprio così vero, ma ci va abbastanza vicino. Arriveranno per qualche giorno i cavalli e ci vorrà acqua anche per loro. il brembo e il serio sono in astinenza di acqua. noi umanirRiempiremo di acqua le piscine, (non le nostre che non abbiamo, ma quelle attorno a noi) con acqua potabile e con tanto cloro che poi andremo a scaricare nella conduttura d’acqua più vicina a noi. Cara sorella acqua non è una grande soddisfazione fare un giro in mezzo a te. Non so di preciso le percentuali d’acqua che vanno perse tra le tubature rotte e vecchie. Se poi entro nel mondo africano, cara acqua qui si fa tutto più complicato. Per te cara sorella acqua oggi si fanno guerre, si stipulano trattati per chi diventa proprietario dell’acqua e per chi le vende l’acqua. Un passo in mezzo a te cara sorella acqua oggi rischia di essere un passo dentro un mondo che sa di arido.. un passa dentro te cara sorella acqua è un passo dentro il mondo dello spreco. Non sei tu cara sorella acqua la causa di tutto questo, ma siamo noi umani che ti buttiamo via e ti sprechiamo. Un passo difficile quello che mi appresto a fare in mezzo a te sorella acqua. Passare in mezzo a te, mi fa pensare che sono un’infinità le cose che devo cambiare. L’unica acqua di cui oggi non mi sono pentito di avere sprecato è stata quella con cui è stato benedetto il corpo di Tarcisio al suo funerale. Acqua benedetta che è scesa in abbondanza su un uomo giusto e buono. Questa è l’unica acqua che si può sprecare, l’acqua per benedire.