martedì 14 giugno

di | 13 Giugno 2022

Gv 7, 25-31

Intanto alcuni abitanti di Gerusalemme dicevano: “Non è costui quello che cercano di uccidere? 26Ecco, egli parla liberamente, eppure non gli dicono nulla. I capi hanno forse riconosciuto davvero che egli è il Cristo? Ma costui sappiamo di dov’è; il Cristo invece, quando verrà, nessuno saprà di dove sia”. 28Gesù allora, mentre insegnava nel tempio, esclamò: “Certo, voi mi conoscete e sapete di dove sono. Eppure non sono venuto da me stesso, ma chi mi ha mandato è veritiero, e voi non lo conoscete. 29Io lo conosco, perché vengo da lui ed egli mi ha mandato”. Cercavano allora di arrestarlo, ma nessuno riuscì a mettere le mani su di lui, perché non era ancora giunta la sua ora. 31Molti della folla invece credettero in lui, e dicevano: “Il Cristo, quando verrà, compirà forse segni più grandi di quelli che ha fatto costui?”.

Commento

Continua questa discussione tra la folla circa l’identità di Gesù. Alla fine qualcuno crederà e qualcuno si allontanerà. Questo sta nell’ordine delle cose: non tutti possono seguirti. La gente si divide di fronte all’insegnamento di Gesù. Non è Cristo che separa, ma la gente che sceglie da che parte stare. Gesù è colui che porta il grande dono della libertà all’uomo e costui fa uso di questa libertà come ritiene più importante per sé. La gente quindi si chiede: come può essere lui il Cristo? Perché si dice che il Cristo non si sa da dove viene, mentre questi sappiamo da dove viene. Gesù allora risponde: Voi sapete da dove vengo, ma non lo volete ammettere, preferite non credere in me e pensare di mettermi a morte. Questo brano è un dibattito intenso sull’identità di Gesù ed è anche un processo di illuminazione, cioè la nostra fede passa attraverso questi dubbi e deve coglierli tutti e  dobbiamo interrogarci davvero: è vero che lui è buono per noi? Cosa intendo per buono? Oppure è un inganno quel che dice? Sono disposto a fare le sue parole? Cerco la mia gloria? Parlo da me stesso? Che idea ho di Dio, di legge e di uomo?

Preghiamo

Preghiamo per tutti coloro che soffrono

Un pensiero su “martedì 14 giugno

  1. sr Alida

    Grazie don Sandro per questo nvito ad interrogarci… So solo che lo cerco e vorrei essere più unita a Lui.. Chiedo spesso l’aumento di fede nella Sua presenza, e di rendermi umile nel servirlo, di vincere le resistenze
    e i dubbi e rimanere nello sguardo del Suo amore misericordioso. Mi unisco alla preghiera per tutti coloro che soffrono.

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