tempo di natale

Una volta andavo e venivo con la macchina, non avevo grandi preoccupazioni a viaggiare anche quando c’era la neve, anzi mi piaceva anche, al massimo rimanevo impantanato. Il fatto che ieri ho rinunciato alla messa di Blello perché nevicava e ho chiesto al mio buon parroco di andare lui al mio posto, mi ha fatto pensare. L’ho detto ad un amico e mi ha detto che è per via della macchina nuova, che poi non è nuova, la vecchia cara multipla è andata in pensione. Ma non credo che si tratti della macchina nuova. Forse non ho più quell’età per cui facevo lo spavaldo e mi piaceva rischiare un po’ su tutto. Forse non avevo una grande voglia. Ma tutto questo non mi convince. Il tempo di natale di quest’anno l’ho come vissuto in solitudine, a parte qualche impegno e qualche invito da amici. È stata una scelta e ho provato a rimanere in quella scelta. Ho scelto non per paura di non fare alcune cose, ma per stare con me stesso, facendo solo quello che era necessario e incontrando solo alcune persone che in qualche modo non mi distraevano da questa scelta. Mi scuso con tutti gli amici che mi hanno invitato; ho cercato anche di stare nelle varie regole di questi tempi. Tempo di natale in solitudine. State tranquilli non mi sono sentito solo, il tempo era pieno di volti, di persone, di ricordi. Non mi sono mai sentito così voluto bene come in questi ultimi tempi. Tempo di natale in solitudine forse perché ritengo di aver bisogno, anzi desidero trovare nel mio tempo che scorre quotidianamente una grazia, un dono, che mi dica cosa discernere per la fare la volontà di Dio. Per fare questo non ho riempito il tempo di preghiere, anche se ho pregato, non ho riempito il tempo di riflessioni, di esercizi che aiutano a comprendere che cosa fare per capire e scegliere la volontà di Dio. Ho solo preso il tempo tra le mani e ho provato a sentire che cosa mi suggeriva, dove mi portava e alla fine arrivava sempre nel profondo del mio cuore e nel mio cuore emergeva chiara una cosa. E qui mi fermo, quello che arrivava nel profondo del cuore, e quello a cui rimandava la solitudine è un po’ un segreto che per il momento tengo nel cuore. Tranquilli, tutto va bene, tutto funziona, ho solo bisogno di un tempo di natale, di un tempo di solitudine. Sono sereno, non sono agitato. So che il Signore è buono con me e con tutti e quindi la sorpresa, il dono che lui ha lasciato nel mio cuore è molto bella.  tra l’altro questo  tempo di Natale non è ancora finito ed allora ci sarà ancora qualche giorno di solitudine. Sono certo che in questo tempo di Natale mi ricorderò di tutti voi. È bella anche una vicinanza fatta di memoria di volti, la chiamerei, se il termine non è troppo usato male, una vicinanza spirituale.no, meglio una vicinanza di volti e memoria grata.