Ed ecco lo spartito del grande concerto di Rosciano. Dopo il silenzio il maestro d’orchestra da il via. Partono le prime note e capisco che sarà qualcosa di grandioso. Il vento mi riporta questa melodia. Sono parole che mi ha regalato un amico e penso di far un torto proprio all’amico se le riporto così come sono. Perché questo ha risuonato e continua a risuonare in quel palco unico che è Rosciano.
Spirito, fa’ che ogni giorno componga
Voce per il silenzio…
per il povero e il disperato,
per chi è solo,
per chi è nato ora
in ogni punto del globo.
Dio della vita,
sei tu che nasci,
che continui a nascere
in ogni vita.
Voce per chi muore ora:
perché non muore,
non muore nessuno:
niente e nessuno muore perché tu sei.
Tu sei
e tutto vive,
è il Tutto in te che vive:
anche la morte!
Si tratta di una poesia di Turoldo che ricordiamo a 30 anni dalla sua morte. Non ho scritto io oggi, il problema è che io non sono il compositore del concerto di Rosciano. Io sono solo colui che ascolta. Il compositore è un altro e io ho ricevuto in dono questa musica e ve la ridono come una perla preziosa. E grazie a chi mi ha girato la poesia.