sconforto

di | 18 Ottobre 2023

A volte mi domando come possiamo teoricamente dichiarare la legge del taglione ormai superata e inutile e poi praticarla come arma di risposta a chi mi ha fatto del male. Rimango sconfortato nel vedere che anche di questi tempi non si va oltre tale legge. Era nata tanti secoli fa  come tentativo di regolare la violenza ed è oggi diventata l’arma di vendetta contro l’altro, contro la singola persona e contro un popolo intero. Invece di ragionare sul come fermare la spirale della violenza, continuiamo ad alimentarla con la motivazione che altri devono pagare per il male che io ho subito. Devo dirlo chiaro: questa modalità genera una catena di violenze all’infinito. Siamo fermi lì a questa legge che non regola più la violenza, ma genera ulteriore violenza. Mi sembra che in questo momento non sappiamo andare oltre. Ma c’è uno sconforto in più: oggi ti viene chiesto di decidere da che parte stai. Ed anche in qui in base alla scelta che fai ti senti dire che inevitabilmente hai sbagliato. Forse ci viene chiesto di stare dalla parte che tutti scelgono, dalla parte che lo stato decide di scegliere ( e sappiamo bene che parte ha scelto lo stato) e se non scegli quella parte sei a favore del terrore. Non ci sono altre possibilità: la vendetta che in questo modo di gestire la questione non farà altro che aumentare la  vendetta reciproca e la violenza. Questo è puro sconforto. Non si riesce a pensare ad altro, non si vedono e si ragionano prospettive diverse. Anche tra le gente ci schiera da una parte o dall’altra. Nessuno che parli di pace. non sento discorso di perdono, nessun passo avanti per cercare soluzioni. solo guerra  in cui chi ci rimetto sono solo civili, bambini, anziani, donne, tutti insomma.  Quale pace sogniamo se costruiamo solo catene di vendette, se non cominciamo a spezzare le catene della vendetta?  Così non andremo molto lontano.

2 pensieri su “sconforto

  1. Sabrina

    Concordo in pieno, la verità a volte sta nel mezzo e la pace pure…sconforto perché l’economia della guerra e dello sfruttamento delle risorse mette in secondo piano l’umanità, zone del mondo da cui letteralmente si eliminano o si allontanano le persone, perché le risorse sono più importanti…

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  2. Miriam

    Per il futuro di tutte le generazioni è urgente che si fermi tutto… un passo indietro …riconoscere gli errori e chiedere perdono… poi con-vivere… a parole sembra facile… poi nei fatti molto molto meno ma pur bisogna cominciare. Nella preghiera possiamo trovare conforto, consolazione, frstellanza, maturare il valore della pace.

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