qoelet 9,13-18
[13]Anche questo fatto ho visto sotto il sole e mi parve assai grave: [14]c’era una piccola città con pochi abitanti. Un gran re si mosse contro di essa, l’assediò e vi costruì contro grandi bastioni. [15]Si trovava però in essa un uomo povero ma saggio, il quale con la sua sapienza salvò la città; eppure nessuno si ricordò di quest’uomo povero. [16]E io dico:
E’ meglio la sapienza della forza,
ma la sapienza del povero è disprezzata
e le sue parole non sono ascoltate.
[17]Le parole calme dei saggi si ascoltano
più delle grida di chi domina fra i pazzi.
[18]Meglio la sapienza che le armi da guerra,
ma uno sbaglio solo annienta un gran bene.
Commento
L’esempio di una città assediata che viene salvata da un povero di scarpe grosse ma di cervello fino, dà modo a Qoèlet di riaffermare due tesi che gli stanno particolarmente a cuore: l’intelligenza porta a migliori risultati rispetto al solo coraggio e la saggezza consiglia meglio della potenza militare, ma nella società, alla fine, prevale sempre ciò che è ispirato dal potere, dalla ricchezza, dal prestigio, dagli interessi dei grandi della terra, mentre i consigli ponderati dei saggi trovano poco ascolto. I consigli assennati, anche quando vengono accettati e messi in pratica, sono presto disattesi, perché non procurano potere e onori. Forse Qoèlet aveva visto con i suoi occhi l’esperienza d’ingratitudine di cui parla in questo testo, quando un saggio consigliere era stato soppiantato nel suo incarico da un comandante zoticone che aveva compiuto un’impresa temeraria gradita al re. Quante umiliazioni aveva dovuto sopportare per le sue parole di rimprovero, che aveva poi pagato a caro prezzo.
Preghiamo
Preghiamo per Paolo e Elena
Se la sapienza fosse in vendita, tutti dovremmo andare a comprarne almeno un poco. Ma la sapienza viene dall’alto. E’ dono e risposta responsabile di ciascuno. Preghiamo per tutti noi. Io chiedo ancora una preghiera intensa per domenica, giorno in cui i Brasileiri vanno a votare. Che ci sia un poco di sapienza responsabile in ciascuno.
Ci si accorgerà più tardi che il potere non è vivere…Faccio un po ‘fatica a pensare che l’uomo preferisca sempre potere e altro di effimero ,….con la sete di vero che è posta in noi ,forse soffocata …ma la realtà spesso si presenta così .Preghiamo per Paolo e Elena .per le votazioni in Brasile ,e per chiedere per ciascuno un po’ della vera sapienza .
Proprio ieri a scuola parlavamo in cerchio della saggezza e dell’intelligenza contrapposte alla forza fisica e alla prepotenza. I bambini comprendono molto bene questi due aspetti della vita, ne fanno esperienza già alla loro età. Ci sia data la saggezza, anche inascoltata, perché possiamo mantenere integra la nostra umanità. E possiamo vivere una vita degna e piena.
Prego per il bene del Brasile e di tutti gli uomini.