sabato 29 luglio

di | 28 Luglio 2023

Matteo 13,47-52

Ancora, il regno dei cieli è simile a una rete gettata nel mare, che raccoglie ogni genere di pesci. 48Quando è piena, i pescatori la tirano a riva, si mettono a sedere, raccolgono i pesci buoni nei canestri e buttano via i cattivi. 49Così sarà alla fine del mondo. Verranno gli angeli e separeranno i cattivi dai buoni 50e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti. 51Avete compreso tutte queste cose?”. Gli risposero: “Sì”. Ed egli disse loro: “Per questo ogni scriba, divenuto discepolo del regno dei cieli, è simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche”.

Commento

Ecco l’ultima delle parabole del regno e poi dopo l’ultima parabola ecco una conclusione a tutto il lungo discorso delle parabole. L’immagine che ci viene proposta è quella della rete. Una rete che raccoglie ogni genere di pesce.  Il regno di Dio è largo, in questo regno non c’è posto solo per chi sa di appartenere al regno stesso. In esso c’è posto per tutti gli uomini di buona volontà. Gesù sembra suggerire ai suoi discepoli e a tutti noi: allargate il cuore sino ai confini massimi della generosità per raccogliere più pesci possibili. Per fare questo è necessaria la saggezza di chi sa trarre cose nuove e antiche da quel tesoro che è la parola di Dio. Ecco la conclusione del discorso delle parabole: saper usare il nuovo e l’antico per portare a tutti il vangelo. Saper usare nuovo e antico per arrivare a tutta l’umanità.

Preghiamo

Preghiamo per la pace

2 pensieri su “sabato 29 luglio

  1. srAlida

    Nuovo e antico insieme, bello antico mi sa di esperienza positiva, di cammino, di ciò che comporta scoprire l’amore di Dio ad ogni passo lieto o sofferto. Per la pace preghiamo.

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  2. Elena

    Le parabole di Gesù arrivano dritte al cuore di ogni esperienza umana. Ci viene chiesto di scegliere, di aderire, di fare fiorire e portare frutto buono e bello per tutti, nel nostro essere cristiani. Ci viene mostrato un Dio che è amore, pazienza, misericordia, bellezza e pienezza. Solo alla fine sarà giudice, perfetto conoscitore di ogni cuore, di ogni piega, pensiero, intenzione, desiderio, tentativo, fallimento, riuscita del nostro essere figli suoi.
    E che possa avere pietà della nostra piccolezza….

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