Matteo 26,20-25
Venuta la sera, si mise a tavola con i Dodici. 21Mentre mangiavano, disse: “In verità io vi dico: uno di voi mi tradirà”. 22Ed essi, profondamente rattristati, cominciarono ciascuno a domandargli: “Sono forse io, Signore?”. 23Ed egli rispose: “Colui che ha messo con me la mano nel piatto, è quello che mi tradirà. 24Il Figlio dell’uomo se ne va, come sta scritto di lui; ma guai a quell’uomo dal quale il Figlio dell’uomo viene tradito! Meglio per quell’uomo se non fosse mai nato!”. 25Giuda, il traditore, disse: “Rabbì, sono forse io?”. Gli rispose: “Tu l’hai detto”.
Commento
Siamo nella sera della cena pasquale. Gesù, dopo aver trascorso tanto tempo, addirittura anni, con i suoi discepoli, decide che quell’ultima cena deve essere celebrata in intimità, lui con i suoi amici. Forse è davvero così, quando si sente addosso la fatica delle decisioni, la sofferenza della vita; si cercano gli amici più intimi. Si cercano dei momenti speciali da trascorre insieme. in quel gruppo, che forse non capisce bene che cosa sta realmente accadendo, è presente anche Giuda. La domanda di Gesù è chiara: uno di voi mi tradirà. Ed è proprio Giuda che mette la mano nel piatto. E che pone la domanda: sono forse io? La risposta di Gesù è altrettanto chiara: tu l’hai detto. Anche se c’è di mezzo un tradimento Gesù non torna indietro dalla decisione di consegnarsi per andare verso la croce. Niente ferma l’amore del Signore, nemmeno un tradimento. Niente ferma la possibilità di Gesù di scegliere di donare la vita per tutti noi. Gesù cammina deciso verso la croce.
Preghiamo
Preghiamo per Alessandro
Signore credo che non hai opposto resistenza il tuo amore per l’umanità è grande, niente ferma il tuo amore. Hai accolto pienamente ciò che il Padre voleva per l’intera umanità.. Al di là di ogni ostacolo aiuta anche noi a cogliere il progetto tuo e del Padre su noi. Grazie per la tua consegna per salvarci. Per Alessandro e per la pace ti preghiamo