sabato 27 maggio

Matteo 5,27-32

Avete inteso che fu detto: Non commetterai adulterio. Ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel proprio cuore. Se il tuo occhio destro ti è motivo di scandalo, cavalo e gettalo via da te: ti conviene infatti perdere una delle tue membra, piuttosto che tutto il tuo corpo venga gettato nella Geènna. ³⁰E se la tua mano destra ti è motivo di scandalo, tagliala e gettala via da te: ti conviene infatti perdere una delle tue membra, piuttosto che tutto il tuo corpo vada a finire nella Geènna. Fu pure detto: “Chi ripudia la propria moglie, le dia l’atto del ripudio”. Ma io vi dico: chiunque ripudia la propria moglie, eccetto il caso di unione illegittima, la espone all’adulterio, e chiunque sposa una ripudiata, commette adulterio.

Commento

Qui sono introdotti i rapporti tra le persone che devono essere segnati dalle stesse caratteristiche delle beatitudini, ossia quelle del vangelo della misericordia e dell’amore vicendevole. Per esempio vale di più un amore fedele che un amore segnato dall’egoismo e dall’amore solo per se stesso. Il vangelo ci chiede una testimonianza seria e coraggiosa della nostra vita cristiana. Possiamo addirittura perdere una mano, un occhio se questo diventa motivo di contro testimonianza. Dobbiamo avere un linguaggio vero e chiaro, il nostro parlare non deve essere ambiguo, ma chiaro e limpido come lo è stato quello di Gesù, che, pur non rinunciando alla verità della parola non è mai venuto meno a parole che sono segno della non violenza. Chiari ma non violenti. Possiamo dire che l’umiltà è alla base di tutti i rapporti umani e con l’umiltà anche la verità e la franchezza. Tutto ha un peso nella relazione con l’altro: la parola, il corpo, il gesto, lo sguardo e tutto deve essere orientato ad una verità carica di misericordia.

Preghiamo

Preghiamo per Anna