San Benedetto – Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Pietro, disse a Gesù: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito; che cosa dunque ne avremo?». E Gesù disse loro: «In verità io vi dico: voi che mi avete seguito, quando il Figlio dell’uomo sarà seduto sul trono della sua gloria, alla rigenerazione del mondo, siederete anche voi su dodici troni a giudicare le dodici tribù d’Israele. Chiunque avrà lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o figli, o campi per il mio nome, riceverà cento volte tanto e avrà in eredità la vita eterna».
commento
San Benedetto è uno di quei santi che mi piacciono. per la loro concretezza: se leggete la regola vi accorgerete di quanti consigli molto pratici egli rivolge a tutti i monaci. ma soprattutto per la ricerca di un percorso di interiorità profonda e di intimità con il Signore. Benedetto, in un periodo tumultuoso della storia della chiesa e sociale, riesce a fare sintesi tra il mondo del monachesimo orientale e quello occidentale e ne esce la stupenda regola che noi conosciamo per quel famoso ora et labora. c’è poco da fare il monachesimo di Benedetto e dei benedettini ha ricostruito l’Europa dopo anni di decadenza. io non bene cosa voglia dire oggi la presenza del monachesimo nelle nostre città. so però che la praticità, l‘essenzialità, l’interiorità della vita sono elementi che anche oggi vanno rivisitati, ripensati, ricostruiti. grazie e auguri allora a tutto coloro che, monaci o no, provano a pensare e a proporre percorsi di questo tipo.
preghiamo
preghiamo per L’ Europa di cui Benedetto è patrono.
Pietro , il generoso discepolo che lascia famiglia, reti-lavoro… come tutti noi vuol sapere cose gliene viene di vantaggio. E Gesù non si sottrae a questa aspettativa e assicura che avrà molti beni e la vita eterna. Per vita eterna qui non si accenna solo o tanto al Paradiso, ma alla comunione con Gesù che inizia da subito ed è la miglior ricompensa. Per me suora, in questo anno dedicato alla vita consacrata, il pensiero più frequente non è “cosa avrò in cambio”, ma “grazie per aver avuto la possibilità di amare tanta gente”. L’amore è ricompensa all’amore stesso.
Lunedi andrò a Dumenza nel monastero benedettino e vi trascorrerò una settimana di ritiro. Fin d’ora chiedo la vostra preghiera affinché possa godere della liturgia, della parola, della fraternità che la comunità monastica offre quotidianamente con una semplice e intesa testimonianza.
Forse non riuscirò a connettermi per la meditazione. Lo farò col cuore portano voi e le vostre famiglie davanti al Signore.
Penso anche io che la vita eterna sia la comunione con il Cristo e non è rimandata ad un dopo , ad un domani o solo all’altra vita. Se penso all’amore che intreccia la mia vita nella bellezza di Dio, mi sento anche io di dire che la vita è già cominciata e permea nel mio piccolo ed imperfetto essere in cammino ed in ricerca
Non conosco la regola di San Benedetto ma so che è un grande della storia che Dio ci chiama a costruire chiamando appunto i suoi illuminati a testimonianza e ad esempio. Prego per una chiesa sobria e lavoratrice nella coerenza di un cristianesimo di fatti che accompagnano la Parola. E Prego per il ritiro spiritual di Suor Rita. La accompagno da vicino col cuore e con voi tutti. Un sorriso ,Elena.