rondini

di | 21 Giugno 2020

Mi fermo un attimo sul mio solito muretto e mi godo un concerto di rondini nel cielo che per un giorno non regala un temporale. Sfrecciano nel cielo meglio delle frecce tricolori. E cantano meglio di Vasco Rossi o altri simili. In un primo momento cerco di capire i disegni che compongono nel pezzetto di cielo che hanno deciso di usare come tavolozza. Ma poi ci rinuncio. Primo perché non conosco i disegni delle rondini e secondo perché invece di pensare voglio ragionare con il cuore. E allora la musica cambia e il disegno delle rondini nel cielo non ha più una forma. Quando riesco per un attimo a percepire con il cuore e non immediatamente a pensare la storia cambia. Sento il cuore che ascolta una musica gioiosa e piena di speranza. Vedo un disegno che è come un cielo aperto e nuovo. Sentire con il cuore fa questo effetto. Fossati ha scritto un bellissimo cd dove canta insieme a Mina. Nella canzone infinito trovo queste parole: Per la strada di nuovo la pioggia è passata e una luce si muove per me c’è ancora speranza in questa terra civilizzata soprattutto dai poeti. Le rondini mi hanno fatto sognare nel cuore, un mondo di speranza, civilizzato soprattutto dai poeti. Vorrei chiudere questa settimana dedicata al cuore e al mondo interiore con questo volo di rondini. Con  una luce che ha aperto una via nuova nel mio cuore e una speranza di un libero volo in questo mondo che possiamo tornare ad amare e vivere solo se impareremo ad ascoltare il creato con il cuore non per farci su dei ragionamenti, non perché con la scienza dovremo trasformare per forza qualcosa e nemmeno perché con l’economia dovremo trarre un profitto. Vorrei guardare il creato con uno sguardo grato, gioioso che usa pensiero, scienza, tecnologia ed economia con la forza dell’homo sapiens, saggio, sapiente, che da sapore alla vita. Il viaggio dentro il mio cuore mi ha condotto qui. Prometto (ma chi può mantenere le promesse se non Dio solo?) di imparare a percepire con il cuore prima di pensare e di fare. Vorrei mettere in sequenza così le parole della vita: sentire con il cuore, pensare con la mente, agire con le mani. Il tutto per guardare un volo di rondini senza pensieri. Vi è un’ultima cosa che ho come assaporato mentre sentivo le rondini. Ho collegato questo volo al brano di san Paolo dove si parla dei doni dello Spirito. Sì, perché quando si ascolta con il cuore i collegamenti vengono facili. Ed eccoli i doni dello spirito regalati dalla grazia del Signore a chi imparare ad ascoltare il proprio cuore. Sono scritti nella 1 lettera ai Corinti: “ E a ciascuno è data una manifestazione particolare dello Spirito per l’utilità comune: 8 a uno viene concesso dallo Spirito il linguaggio della sapienza; a un altro invece, per mezzo dello stesso Spirito, il linguaggio di scienza; 9 a uno la fede per mezzo dello stesso Spirito; a un altro il dono di far guarigioni per mezzo dell’unico Spirito; 10 a uno il potere dei miracoli; a un altro il dono della profezia; a un altro il dono di distinguere gli spiriti; a un altro le varietà delle lingue; a un altro infine l’interpretazione delle lingue.  A ciascuno il proprio dono da scoprire, ma con un unico fine. Ed è ancora san Paolo che suggerisce il fine e il fine lo troviamo sempre nella 1 lettera ai Corinzi. Aspirate ai carismi più grandi! E io vi mostrerò una via migliore di tutte. Queste dunque le tre cose che rimangono: la fede, la speranza e la carità; ma di tutte più grande è la carità, l’amore. Il volo di rondini mi porta al centro del mio cuore che è desiderio di amore

Un pensiero su “rondini

  1. sr Alida

    E’ importante vivere con il cuore e pur coi piedi per terra ,guardare al cielo che è sempre sopra di noi ….grazie don

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