rinascere alla comunione

di | 20 Aprile 2023

Leggo dal libro del qoelet al capitolo 4: ho osservato anche che ogni lavoro e ogni industria degli uomini non sono che invidia dell’uno verso l’altro. Anche questo è vanità, un correre dietro il vento. l’idiota incrocia le sue braccia e divora la sua carne. Meglio riempiere un palmo di calma che due manciate di affanno e compagnia di vento.” Interessante la questione. Io mi agito tutto il giorno, difficilmente incrocio le braccia come uno che non vuole fare niente. Ma non va bene! Che cosa non va bene? Riconosco che voglio riempire le mie due mani di me stesso e a volte provo invidia per il lavoro dell’altro. A quello tutto esce bene, a me no. Certo sono convinto che ho bisogno dell’altro, ma intanto riempio le mie mani di me e del mio unico lavoro. così non rinasco, non ce la faccio ad avventurarmi nelle vie della vita bella e giusta. magari non per invidia, ma perché alla fine faccio tutto io, riempio le mie due mani di lavoro mio. Ci sono tanti amici che mi aiutano, che mi vogliono bene, che lavorano a piene mani, ma non sempre riconoscono che io lavoro con le mie due mani piene di preoccupazioni, di lavoro e di affanno. Meglio riempire una mano di lavoro e una di calma come dice il libro del qoelet. Provo a dire così, meglio riempiere una mano di impegno, di lavoro, di sacrificio e meglio lasciare libera l’altra per ricevere un dono, per legarsi all’altro, per stare calmo, per assaporare la grazia e la gioia. Due mani solo per il lavoro non serve a molto. Due mani solo per ricevere nemmeno questo, due mani che, lavorando, creano comunione questo è segno di rinascita e di vita. chissà perché non comprendiamo il senso di tali parole e continuiamo a lavorare a piene mani, finendo poi in affanno? Non lo so bene. Forse perché la vita è così e ci porta all’affanno? Forse è per questo. Oppure perché non reputiamo degno dell’uomo avere una mano vuota per ricevere, per riempirla di grazie e di calma? Forse non è degno dell’uomo chi non lavora sempre a piene mani? Ma una mano piena di lavoro e una piena di grazie e di calma è la rinascita dell’uomo moderno.

Un pensiero su “rinascere alla comunione

  1. Renato

    … Si lavora volentieri tra voi anche perché con una mano si lavora e con l’altra si riceve… anche se non lo si dice… avanti così…

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