Come prima cosa bisogna essere capaci di svuotare la nostra esistenza, come seconda cosa dobbiamo essere in grado di riempire il vuoto lasciato. Svuotare la mia esistenza vuol dire svuotare il mio io, il mio egoismo, il mio stare al centro ad ogni costo. Riempire il vuoto lasciato vuol dire riempire la mia vita di generosità. Almeno mi sembra di capire che è così che mi apro ad una conoscenza nuova della mia vita. Questa cosa che sto cercando malamente di descrivere che è la capacità di svuotare me stesso per riempirmi di generosità è più un’azione morale, un’operazione che mette in atto la volontà. Ma c’è un altro tipo di vuoto spirituale che voglio descrivere e che prende anche la mia vita. Ci sono giorni in cui la vita, Dio e il mondo sono tutto per me, mi regalano un senso di pienezza. Sto bene quando sento la vita fluire in questo modo, ma soprattutto, sento che il mio cuore e la mia mente sono pieni di armonia. Poi ci sono giorni in cui Dio e la vita sono quasi niente, sono giorni in cui mi sento come svuotato, sfinito. Sono i giorni in cui non ho niente dentro, sono svuotato, e non so bene come riempire questo vuoto. Anche i grandi santi hanno alternato questi momenti di pienezza di vita a momenti di vuoto interiore. Come non ricordare San Francesco quando nel pieno delle sua cecità umana e spirituale non poteva fare altro che gridare a Dio parlami. Capisco che questa esperienza – da tutti prima o poi vissuta – faccia parte della “dinamica” (come si è soliti dire) della fede e della stessa vita, ma che grande fatica quando arriva il momento del vuoto dello spirito. C’è un tempo in cui la vita e Dio sembrano finire nella notte. Questo tempo di guerra, o come direbbe un Salmo questo tempo cattivo è un tempo in cui tutto sembra essere finito nella notte. Che cosa fare di questi giorni cattivi che offuscano la mente? Leggo dei pensieri di Mary Noel una mistica e poetessa francese e mi sembrano illuminanti. Sono parole che suggeriscono il come vivere questo tempo difficile. Le riporto così come le ho trovate. «Mio Dio, guardami mentre passi di sfuggita” Se ci tieni che io creda in te, dammi la fede. Se ci tieni che ti ami, dammi ancora l’amore!».
Non riesco a dire in questi giorni che tutto è grazia, ma voglio credere che Dio conduca tutto a un bene…. Prima per chi é in guerra, solo Lui può cambiare il nostro cuore. E negli alti e bassi, nei vuoti, ci regala la sua presenza che sua presenza che riempie.. Grazie, Signore per la preziosità del tuo amore e del l’istante.