Non ho ricette. Non ho ricette per i ragazzi che passano per di qua; non ho ricette per tutte le questioni che ci prendono. Non ho ricette per il lavoro, il clima, l’educazione. Non ho ricette nemmeno per la chiesa. Forse è anche per questo che non mi chiamano mai per dire come la penso su queste questioni. Ho più dubbi io che un insieme di ricercatori raffinati. Forse è per questo che non sono niente: chiamare ad una conferenza uno che instilla dubbi, meglio uno che offre certezze. Anche oggi: arrivano i ragazzi. E poi? Ci inventiamo momento dopo momento il da farsi. Forse ci vorrebbe un filosofo, un pedagogista che prende tutti questi dubbi e li formalizza in una teoria e prassi educativa efficace. Ma chi se la sente di prendere in mano tutto questo e dare una forma? Ho letto e continuo a leggere. Mi sono formato e continuo a formarmi. Mi rendo conto che non basta. A forza di guardarmi anche il gatto faraone è entrato nella logica che in questa casa non ci sono ricette. È vero non ho ricette e quindi perché sprecare il tempo con me per costruire progetti. Meglio andare altrove, dove le certezze ci sono, dove ogni giorno tutto è chiaro. Ho vissuto per anni facendo vita comune, ma nessuno ha mai provato a chiedermi di raccontare questa cosa. Servono i grandi nomi. Sono anni che sto in mezzo ai ragazzi, allo scarto, ma i miei sono piccoli numeri, non fanno spettacolo. Ho bisogno di un armocromista ,più che di un pensatore. Uno che sa mettere in ordine tutti i colori, i gusti, la fantasia e la varietà dei miei dubbi. Magari che costi pochi soldi, anzi magari gratis. L’armocromista è un’ esperta che seleziona i colori più adatti a essere indossati da una persona per creare un outfit “perfetto. Ecco ho bisogno di questo: uno che sa prendere i miei tanti colori della vita (non degli abiti perché non mi interessa) e sa creare quelle bellissime composizioni che fanno un outfit perfetto, non nel mondo della moda , ma nella mia vita interiore. Mi sento colorato, dubbioso e fantasioso, non ho quell’outfit perfetto che rende appagabile il tutto. Poi mi fermo un attimo. Un altro dubbio, ma dove sto andando con le parole? Meglio che ritorni in me e nel ritornare in me sapere che ho una certezza: i miei dubbi che non mi permetteranno mai di essere uno che porterà in giro il verbo della certezza. Sono certo che i miei dubbi sono la mia salvezza.
Tutti i dubbi che una persona può avere secondo me è perché sa mettersi in discussione e sono queste le persone migliori belle dentro. Grande don!
Chi è nel dubbio, sulla buona strada.
È