Incontro alcuni giovani e si parla dei loro sogno. Ma soprattutto si parla delle loro paure circa il loro futuro. Guardo i giovani qui in cooperativa. In questo momento non sono molti, ma sono sempre giovani che guardano al loro futuro. E lo guardano con apprensione e paura, con mille idee nella testa, ma con tante incertezze. Poi sfoglio i giornali, leggo della scuola, dei giovani e di quello che potrebbe o non potrebbe accadere dopo il 10 gennaio. E per finire leggo sul giornale avvenire dei dialoghi che i vescovi stanno intrattenendo con i giovani sulla scorta di quel primo passo del cammino Sinodale che richiede l’ascolto di tutte le realtà. Non conosco iniziative simili nelle nostre parrocchie. Ascoltare i giovani. Ma credo che è la profezia più seria e importante da mettere in atto per pensare al nostro futuro e al futuro della chiesa. Ascoltare i giovani in modo profetico vuol dire pensare che possono dire cose grandi e possono anche dire le loro paure. A tavola si parla di musica. Si ascolta quella dei giovani, ma per schiantare da parte di noi adulti questa musica come non musica. Non credo che si ascoltano così i giovani. Non posso ascoltare la loro musica e pensare che l’unico modello vero di musica è il mio perchè sono adulto. Ascoltare vuol dire dichiarare che anche un giovane può dire cose interessanti. Ascoltare vuol dire che ammetto che non esiste solo un modello che è il mio, da persona adulta e che tu giovane sei interessante, ma ti devi adeguare a tale modello di adulto. Perché l’adulto ha più esperienza, perché l’adulto ha più capacità e costanza nel fare le cose. vero tutto questo, ma vero anche che tutto questo non mi da il diritto di pensare che l’unico modello vero è il mio. Questa non è la profezia giovane, non si ascolta un giovane per poi fare le cose sempre da grandi. Si ascoltano i giovani e si mette in atto di pensare a cose da giovani. I giovani, dice papa Francesco aprono le porte del futuro, ma gli anziani hanno le chiavi per aprire tali porte. Quindi, dico io, se gli anziani non consegnano le chiavi ai giovani per aprire le porte del futuro, tale futuro resterà sempre chiuso. Questa è la profezia giovane: non avere paura di consegnare le chiavi per aprire il futuro ai giovani, chiavi che noi adulti custodiamo gelosamente e che usiamo solo noi per aprire le porte del futuro come e quando decidiamo noi. Profezia giovane non è solo ascolto del giovane, ma è un fiducioso passaggio di consegne al mondo giovanile.