perchè un leader?

di | 13 Giugno 2023

Perché c’è bisogno di un leader? Non so bene il motivo, ma provo a dirlo in questo modo e secondo il mio modesto parere. Oggi non è così facile pensare che qualcuno ti segua. Oggi viviamo il tempo delle scelte personali, del farsi da sé, del cammino che porta all’autorealizzazione, dell’io portato alle estreme conseguenze. Ci ha lasciato uno che era esperto di questo: la religione dell’io portata all’estrema conseguenza, come scrive Vito Mancuso; al netto della pietà per un uomo che ci lascia, sicuramente non possiamo dire che questo uomo ha contribuito a creare uno spirito comunitario. È chiaro che quando l’io, il successo e tutto il resto è spinto all’eccesso ci vuole un modo speciale per aggregare, per fare in modo che seguano le idee di qualcuno. E questo modo si chiama essere leader. Forse la mia è una visione semplicistica, semplificata, ma non la vedo poi così lontana dalla realtà. La parola giusta è: quella persona è carismatica, sa trascinare. E tutti seguono. Fa niente se in quella sequela non ci si accorge che il carismatico ci sta trascinando lontano da una visione fraterna e condivisa del mondo. Quell’uomo, quella donna sa essere carismatica e quindi basta. Si segue e non ci si pone più nessuna domanda. Va bene che faccia un sacco di cose e noi dietro. Per un uomo o una donna carismatica servono tre elementi perché il carisma funzioni. Serve un gruppo di persone che hanno le capacità di assecondare il carismatico e di tradurre in pratica i sogni del leader, possibilmente abili ad organizzare un po’ meno a pensare. Serve una folla che segue e se non segue che rimanga indifferente alla questione, un pensiero contro al leader non va troppo bene, serve una venerazione del leader: lui solo è bravo. affinché il leader funzioni c’è bisogno di persone  che le attribuiscono un valore, che la considerino buona, che la condividano, che ne sposino la causa fino in fondo. Allora la domanda vera non è se abbiamo bisogno di un leader, ma perché seguiamo un leader? Non è il caso di ragionare in termini di doni condivisi? 

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