passioni di libertà

Ragionavo con alcune persone. come essere liberi? Come offrire libertà a chi oggi vive la schiavitù, ogni forma di schiavitù. Come liberarci dal male che troppo spesso ci prende e ci circonda? Non abbiamo dato grandi risposte a queste domande, ma una cosa ce la siamo detta. E forse è quel piccolo particolare che ci manca per rimettere in movimento la liberazione dell’uomo. in un certo senso ci è venuta a mancare la passione per queste questioni. Ci è venuta a mancare una spiritualità alta e nobile che ci rende appassionati alla liberazione dal male. Qui per spiritualità alta non intendo una qual forma di religiosità, ma la capacità di curare il proprio mondo interiore che mi permette in qualche modo di trovare la forza di mettere passione in tutto quello che facciamo per cercare la libertà dal male e dalla schiavitù. Sembra invece che ci siamo come adattati, conformati ad un tempo che manca di passioni e di desideri. Si tratta di ritrovare una passione e una spiritualità alta che permette di liberare e diffondere energie di pace, di bene, contro ogni forma di divisione e di male. Solo riscoprendo la passione per il bene possiamo arrivare a liberare chi oggi è oppresso e schiavo. La difesa di ogni rifugiato del sud del mondo non nasce dal riarmo, dalla paura, dal esasperazione della sicurezza, ma dalla capacità di generare pace e giustizia per tutti, soprattutto per chi è più fragile e debole. Credo davvero che dobbiamo riscoprire questa passione interiore che genera scelte e azioni che fanno nella direzione della liberazione dal male. Il nostro non è solo il  tempo delle  analisi, ma è il tempo della passione che mette in movimento un agire chiaro e concreto.