mercoledì 8 novembre

di | 7 Novembre 2023

Mercoledì 8 novembre ’23 Matteo 27,1 -10

Venuto il mattino, tutti i capi dei sacerdoti e gli anziani del popolo tennero consiglio contro Gesù per farlo morire. Poi lo misero in catene, lo condussero via e lo consegnarono al governatore Pilato.
3Allora Giuda – colui che lo tradì -, vedendo che Gesù era stato condannato, preso dal rimorso, riportò le trenta monete d’argento ai capi dei sacerdoti e agli anziani, 4dicendo: “Ho peccato, perché ho tradito sangue innocente”. Ma quelli dissero: “A noi che importa? Pensaci tu!”. 5Egli allora, gettate le monete d’argento nel tempio, si allontanò e andò a impiccarsi. I capi dei sacerdoti, raccolte le monete, dissero: “Non è lecito metterle nel tesoro, perché sono prezzo di sangue”. 7Tenuto consiglio, comprarono con esse il “Campo del vasaio” per la sepoltura degli stranieri. 8Perciò quel campo fu chiamato “Campo di sangue” fino al giorno d’oggi. Allora si compì quanto era stato detto per mezzo del profeta Geremia: E presero trenta monete d’argento, il prezzo di colui che a tal prezzo fu valutato dai figli d’Israele, 10e le diedero per il campo del vasaio, come mi aveva ordinato il Signore.

Commento

Intanto che i sommi sacerdoti tengono consiglio contro Gesù per farlo morire e poi lo mandano da Pilato, ecco rientra per un attimo in scena Giuda. Forse ha compreso che cosa ha fatto, forse non pensava che doveva finire così, comunque il testo dice che era preso dal rimorso. Va dai sommi sacerdoti, riconosce di aver peccato e restituisce le 30 monete che sono il prezzo di vendita di uno schiavo. Mi colpisce un particolare: la risposta dei sommi sacerdoti: a noi che importa, veditela tu. Giuda se la vede con la sua coscienza e decide che non c’è più spazio per lui nella vita. è terribile quel a noi che importa, arrangiati. Forse se per Giuda ci fosse stato un attimo di pietà la sua vita non finiva così. Quel non mi importa è il massimo del disinteresse, i sommi sacerdoti hanno raggiunto il loro scopo e quindi il resto non interessa più, nemmeno la vita di un uomo. È importante questo passaggio perché fa capire come l’animo umano a volte diventa duro di fronte a tutti e a tutto. Pietro  aveva rinnegato il Signore, ma aveva anche incrociato lo sguardo buono del signore e pianse amaramente e questo bastò per salvare la sua vita. forse se Giuda invece di incrociare lo sguardo indifferente dei sommi sacerdoti, avesse incontrato lo sguardo di Gesù, forse poteva anche lui piangere amaramente e salvarsi.

Preghiamo

Preghiamo per i bambini che stanno morendo in tutte le guerre.

2 pensieri su “mercoledì 8 novembre

  1. sr Alida

    Si è forte quella risposta, è penso anch’io se avesse incrociato lo sguardo di Gesù non sarebbe finita così. Oggi come posso offro l’intervento di protesi ginocchio per i bambini che stanno morendo e per tutti gli innocenti.

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