Mercoledì 4 marzo ’20 – Lc 14,1-6
1Un sabato si recò a casa di uno dei capi dei farisei per pranzare ed essi stavano a osservarlo. 2Ed ecco, davanti a lui vi era un uomo malato di idropisìa. 3Rivolgendosi ai dottori della Legge e ai farisei, Gesù disse: «È lecito o no guarire di sabato?». 4Ma essi tacquero. Egli lo prese per mano, lo guarì e lo congedò. 5Poi disse loro: «Chi di voi, se un figlio o un bue gli cade nel pozzo, non lo tirerà fuori subito in giorno di sabato?». 6E non potevano rispondere nulla a queste parole.
Commento
Notiamo la “novità”, la diversità di questo testo rispetto ad altri già incontrati. Altre volte Gesù accetta l’invito a pranzo rivoltogli da un fariseo, e in quell’occasione sorgono problemi di purità e correttezza rispetto alla Legge. Altre volte il Signore, in sinagoga, compie miracoli di sabato. Qui si dice che è sabato e che un fariseo lo invita a pranzo, e qui il Signore compie un miracolo di guarigione: cioè, si intrecciano le due circostanze, e cioè quella di essere in casa di un fariseo e di compiere un miracolo in giorno di sabato. Notiamo anche che il malato con la sua infermità è una specie di “comparsa” rapidamente congedata. Prevale in Gesù il desiderio di fare dell’episodio l’occasione del suo insegnamento. E infatti tutto inizia con la sua domanda: “E’ lecito o no guarire di sabato?”. Gli altri, che pure “stavano ad osservarlo”, e quindi erano evidentemente molto interessati e attenti al suo comportamento, non reagiscono: “Ma essi tacquero …E non potevano rispondere nulla a queste parole ”. In questo modo il nostro brano si rivela come preambolo a quello che Gesù insegnerà nel seguito del capitolo. Il problema e il dibattito sul sabato si avvia al suo pieno chiarimento, ed ha la funzione di illuminare tutto quello che la Legge antica disponeva . Tutto questo è profezia di quello che il Figlio di Dio è venuto a compiere per l’intera umanità: la nuova creazione, i cieli nuovi e la terra nuova, la rigenerazione di tutto; e la liberazione dal Male e dalla Morte.
Preghiamo
Preghiamo per tutti i profughi
Forse noi ci facciamo la domanda: posso fare questa cosa per gli altri? Cosa diranno di me se vado al di fuori della regola, del ” si è sempre fatto così? Gesù è condotto dalla libertà che nasce dall’amore. Penso ne abbiamo tutti un poco bisogno, anche ai nostri giorni. Spero che Don Davide stia meglio e che Don Sandro non sia malato…Forza a tutti e due.
Il Signore Gesù ha reso nuove tutte le cose, le ha portate ad un altro livello, accessibile a tutti, il livello dell’amore. Può essere conseguito da tutti, proprio tutti se si è disposti a cambiare prospettiva. Gesù ci chiede di cambiare prospettiva, di guardare dal basso verso l’alto. Tutti partiamo così, guardando dal basso verso l’alto, perché siamo piccoli. E il Signore ama i piccoli…. Il comandamento dell’amore è il più forte, supera ogni legge e concezione umana, ha in sé una sacralità che parte dalla parte più profonda e piccola di noi. Quella che il Signore eleva per ciascuno di noi chiamandoci a Sé, e permettendoci di superare egoismi, meschinità, ipocrisie, tentennamenti, trappole….
Preghiamo per tutti i profughi, per le persone in sofferenza e in malattia, per Bruna oggi nel giorno del suo compleanno.
La situazione è occasione …Gesù coglie ogni occasione per compiere il bene e di mostrarci il Suo amore In quanto tale amore e bene non si preoccupa di ciò che la gente può giudicare e pensare ,non evade le leggi ,quelle vere sono quelle dell’amore …Nell’amore si rispettano tutte le direttive che ci son richieste oggi ,la speranza accompagni il nostro cammino di questi giorni Prego con voi per i profughi ,per don Davide e don Sandro ,Per Bruna nel suo grazie alla vita
Chiedo una preghiera per mia cognata Anna, morta oggi e per i suoi figli Valentina e Salvo.