mercoledì 31 marzo

di | 30 Marzo 2021

Mercoledì della settimana santa Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, uno dei Dodici, chiamato Giuda Iscariòta, andò dai capi dei sacerdoti e disse: «Quanto volete darmi perché io ve lo consegni?». E quelli gli fissarono trenta monete d’argento. Da quel momento cercava l’occasione propizia per consegnare Gesù. Il primo giorno degli Ázzimi, i discepoli si avvicinarono a Gesù e gli dissero: «Dove vuoi che prepariamo per te, perché tu possa mangiare la Pasqua?». Ed egli rispose: «Andate in città da un tale e ditegli: “Il Maestro dice: Il mio tempo è vicino; farò la Pasqua da te con i miei discepoli”». I discepoli fecero come aveva loro ordinato Gesù, e prepararono la Pasqua. Venuta la sera, si mise a tavola con i Dodici. Mentre mangiavano, disse: «In verità io vi dico: uno di voi mi tradirà». Ed essi, profondamente rattristati, cominciarono ciascuno a domandargli: «Sono forse io, Signore?». Ed egli rispose: «Colui che ha messo con me la mano nel piatto, è quello che mi tradirà. Il Figlio dell’uomo se ne va, come sta scritto di lui; ma guai a quell’uomo dal quale il Figlio dell’uomo viene tradito! Meglio per quell’uomo se non fosse mai nato!». Giuda, il traditore, disse: «Rabbì, sono forse io?». Gli rispose: «Tu l’hai detto».

Commento

Il primo giorno della settimana santa era il giorno del profumo di Maria e dello spreco, il secondo giorno era quello del rinnegamento e del tradimento. Oggi ritorna il tradimento di Giuda visto dall’evangelista Matteo. I vangeli ci mostrano diversi aspetti di un tradimento. E sono tutto difficili, ma anche altrettanto praticabili. Anche da noi uomini moderni. Il tradimento oggi è segnato dal baratto, dal denaro, dalla compravendita. Giuda offre Gesù ed in cambio riceve denaro. Si dice uno scambio. È veramente terribile tradire un amico attraverso uno scambio di denaro. Ma quante volte abbiamo accettato la logica dello scambio. Sto pensando a tutto il tema della schiavitù, della tratta, dell’uso indiscriminato delle risorse della terra, del mondo del lavoro. Tutto è segnato da uno scambio. Per non tradire l’altro dovremmo recuperare le dimensione del dono, della gratuità, di un’amicizia donata, come ha fatto Gesù sulla croce.  Tradire Gesù non è poi così difficile come sembra: basta non credere al suo Amore, basta mettere insieme un baratto. Tradire l’uomo non è difficile, basta non credere all’amore e mettere insieme un baratto.

Preghiamo

Preghiamo per tutti coloro che sono schiavi e che sono traditi per denaro.

Un pensiero su “mercoledì 31 marzo

  1. sr Alida

    Abbi pietà di noi Signore, aiutaci guardando a te a saper vivere di dono, di gratuità, di amicizia donata, preghiamo per gli schiavi e che son traditi per denaro.

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