mercoledì 3 febbraio

di | 2 Febbraio 2016

la stella del mattino Sofonia 1,2-7

2 Tutto farò sparire dalla terra. Oracolo del Signore. 3 Distruggerò uomini e bestie; sterminerò gli uccelli del cielo e i pesci del mare, abbatterò gli empi; sterminerò l’uomo dalla terra. Oracolo del Signore. 4 Stenderò la mano su Giuda e su tutti gli abitanti di Gerusalemme; sterminerò da questo luogo gli avanzi di Baal e il nome stesso dei suoi falsi sacerdoti; 5 quelli che sui tetti si prostrano davanti alla milizia celeste e quelli che si prostrano davanti al Signore, e poi giurano per Milcom; 6 quelli che si allontanano dal seguire il Signore, che non lo cercano, né si curano di lui. 7 Silenzio, alla presenza del Signore Dio, perché il giorno del Signore è vicino, perché il Signore ha preparato un sacrificio, ha mandato a chiamare i suoi invitati

Commento

Dopo le prime righe in cui si parla di distruzione e sterminio, soprattutto di tutte le forme di idolatria e infedeltà, ecco un versetto unico e molto bello: silenzio, alla presenza del Signore. Taci! Davanti a Dio, il silenzio è l’unica lode vera e degna. E qui la situazione sembra particolarmente drammatica, perché si tratta del giudizio divino, ricordiamo che sempre la Parola di Dio è giudizio e quindi   in momento così unico ci vuole silenzio. Certo, noi sappiamo che in Cristo il  giudizio  è per la salvezza e non per la condanna, ma questo nulla toglie alla severità che la Parola di Dio reca con sé proprio a motivo della sua bellezza e della sua bontà. Taci e stai in silenzio perché  “Il giorno del Signore è vicino” afferma il nostro testo. E subito dopo descrive tale giorno come caratterizzato non solo e forse non tanto dal giudizio, quanto dal “sacrificio”: “il Signore ha preparato un sacrificio, ha mandato a chiamare i suoi invitati. Il sacrificio della nuova ed eterna alleanza è quello di Gesù che si dona sulla croce e gli invitati sono tutti coloro che sono chiamati al banchetto di nozze  nella parabola raccontata da Gesù. sappiamo bene che i primi invitati non entreranno nella sala del banchetto di nozze perchè troppo impegnati in mille faccende e che alla fine in quella sala entreranno ciechi, storpi, poveri… forse anche Sofonia immagina, dopo la distruzione, una nuova città di Gerusalemme abitata da tutti poveri del paese.

Preghiamo

Preghiamo per tutte quelle donne che ogni giorno subiscono violenze

Dal vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesù venne nella sua patria e i suoi discepoli lo seguirono.
Giunto il sabato, si mise a insegnare nella sinagoga. E molti, ascoltando, rimanevano stupiti e dicevano: «Da dove gli vengono queste cose? E che sapienza è quella che gli è stata data? E i prodigi come quelli compiuti dalle sue mani? Non è costui il falegname, il figlio di Maria, il fratello di Giacomo, di Ioses, di Giuda e di Simone? E le sue sorelle, non stanno qui da noi?». Ed era per loro motivo di scandalo. Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria, tra i suoi parenti e in casa sua». E lì non poteva compiere nessun prodigio, ma solo impose le mani a pochi malati e li guarì. E si meravigliava della loro incredulità.
Gesù percorreva i villaggi d’intorno, insegnando.

4 pensieri su “mercoledì 3 febbraio

  1. Elena

    Anche a me colpisce l’ultimo versetto: ” silenzio, alla presenza del Signore”…
    Un silenzio che è pieno di tutto, cioè di Lui… com’è bello lasciarsi riempire dal Tutto che è Dio ed esserne un minuscolo silenzio…
    Mi unisco con dolore alla preghiera per tutte le donne che subiscono violenza… e che stridore, se penso al silenzio alla presenza di Dio. Stridore di ogni violenza rispetto al Dio della vita…
    Elena

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  2. sr.Alida

    Silenzio alla presenza del Signore..Saper stare in silenzio e lodare ..Cogliere ogni spiraglio di luce ..di pace ,di salvezza,..di bellezza..L’alleanza divina logora e distrugge ogni idolatria e infedeltà,attraverso la croce del Figlio….sostare in questo mistero..Rendimi costante ,Signore ,nel contemplare la Tua offerta,che si riversa sulle mille croci del mondo,per trasformarle quando e come Tu vuoi in risurrezione per tutti i poveri della terra .Mi unisco di cuore alla preghiera per tuutte le donne che subiscono violenza.

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  3. sr Rita

    “..perché il giorno del Signore è vicino…” Ieri ho passato la giornata intera dalla Policia Federal, dalle 7,30 alle 16,30. Ho provato cosa si vive dalla parte degli stranieri. Non tanto per me ma per come ho potuto intuire e in alcuni casi vedere e sentire la pesantezza di essere in casa d’altri che non ti vogliono o che non riescono a farti sentire persona.Ho visto gente trattata malissimo ,gente che quasi piangeva perché dopo 6 volte veniva di nuovo mandata via perché mancava un documento. Ho visto un haitiano baciare il permesso di soggiorno con le lacrime agli occhi per la gioia…Ho visto come un funzionario trattava bene qualcuno e aggrediva altri… Durante la giornata ho pregato per queste persone, per le loro storie d fatica e dolore. Ho pensato che il giorno del Signore dovrebbe essere la vicinanza rispettosa e affettuosa ad ogni persona, tenendo conto della sua situazione concreta. In peidi per ore e poi seduta nel mio cantuccio posso di dire di aver fatto un giorno di ritiro, un poco strano, ma che mi ha segnato. Alla fine anch’io sono venuta via col documento provvisorio in attesa che tra 5-6 mesi arrivi il definitivo. Che dire. Signore, fa che ciascuno di noi sia segno del tuo venire in mezzo agli uomini.

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  4. sr.Alida

    Grazie sr. Rita per la comunicazione di vita…di condivisione con i poveri del luogo…..unire la preghiera alla vita,sarebbe un buon esercizio del cuore,da vivere ogni giorno…si,Signore aiutaci ad essere segno di Tè!

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