mercoledì 29 aprile

di | 28 Aprile 2020

Lc 20,41-44         

41Allora egli disse loro: «Come mai si dice che il Cristo è figlio di Davide, 42se Davide stesso nel libro dei Salmi dice: Disse il Signore al mio Signore: Siedi alla mia destra 43finché io ponga i tuoi nemici come sgabello dei tuoi piedi? 44Davide dunque lo chiama Signore; perciò, come può essere suo figlio?».

Commento

Se prima erano i farisei con le loro dispute che cercavano di  mettere in difficoltà Gesù, ora in questi pochi versetti la situazione si ribalta. È Gesù che fa le domande ai farisei, non per metterli in difficoltà, ma per provare ad arrivare alla verità. E tale verità riguarda la figura del re Messia che era della stirpe di Davide. Non sto a dire tutte le discussioni che esistevano tra i farisei riguardo proprio al re messia, semplicemente possiamo dire che Gesù è Signore e Messia, cioè il salvatore, il re che salva un popolo e il mondo. Ma Gesù vuole far capire che Lui è re in maniera diversa da un regno umano. Non salva l’uomo alla maniera degli uomini. il Re-Messia descritto da Gesù ha ben poco a che fare con quelle attese che prevedevano il ripristino di un regno storico-politico autorevole come lo fu quello del re Davide; la missione del Cristo, che Gesù interpreta e propone alla fede dei suoi, è quella dell’annuncio della salvezza, una buona notizia che riguarda tutto l’Uomo e tutti gli uomini a partire dal primato della misericordia.  Il racconto della passione del Signore che tra poco inizieremo a leggere è la riprova di Gesù re, ma re nell’amore. Credo che non dobbiamo mai dimenticare che noi credenti crediamo nella potenza della carità e della misericordia.

Preghiamo

Preghiamo per tutti coloro che in questo periodo devono decidere per il bene dell’uomo, il bene comune.

2 pensieri su “mercoledì 29 aprile

  1. srAlida

    Gesù re e Messia :è Signore e re ,difficile anche per me ,ma se penso ,alla salvezza attraverso la sua misericordia ,alla cura che ha per tutto l’uomo ,riesco a cogliere che può regnare su tutto il nostro vivere ….Prego per tutti coloro che devono decidere in questo periodo per il bene dell’uomo ,il bene comune .

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  2. Elena

    Le persone sono legate alla terra, alle esperienze della vita, sono concrete , sono fatte con-creta, di terra. Alzare lo sguardo verso l’alto, verso ciò che è spirituale, non è cosa
    facile per tutti. Avere una visione verticale della vita, e non solo orizzontale, richiede la capacità di sognare,di vedere attraverso e oltre, di guardare in profondità lasciando spazio al prima e al dopo, a ciò che non si vede…. Richiede di essere un po’ “profeti”…. E lascia spazio a ciò che non si può capire, ma si può solo accogliere. Le parole di Gesù lasciano spazio a chi non vuole chiudere il cuore ad un sogno, ad una giustizia,ad un regno che non si fermano sulla terra, ma che hanno radici profonde proprio nel seno di Dio. Radici e rami, proprio come un albero che non smette di crescere, nel suo amore senza tempo e senza confini, in un prima e in un dopo di cui solo Dio è l’origine e compimento. Gesù incarna e realizza il sogno di uomini e donne capaci di crescere nella dimensione di Dio, una dimensione che dà senso a ciò che è terreno, ma che non vive solo di questo. Il Regno di Gesù è un regno di pace e di giustizia, che l’uomo da solo non poteva realizzare. È un regno di grazia e di vita altra, che solo appartiene a Lui, ma nel quale siamo invitati a vivere tutti. Prego con voi secondo le intenzioni custodite nel cuore di ciascuno.

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