Matteo 11,25-30
In quel tempo, Gesù disse: «Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo. Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».
Commento
Oggi mi soffermo un attimo solo sulla figura eloquente di santa Caterina da Siena. In una chiesa complicata e rissosa come lo era quella di Caterina nel 1300, essa si propone a tutti come la persona dalla parola chiara, spirituale, amante di Dio e della chiesa secondo il vangelo. lo Spirito Santo “non riesce” a far sentire il suo soffio sui papi e sui vescovi (il papa in quel periodo era fuggito ad Avignone) e allora decide di far sentire tutta la forza del suo soffio su una ragazzina di Siena, una dei venticinque figli di un buon uomo, gran lavoratore. Caterina è determinata fin dalla sua fanciullezza: dotata di un forte temperamento riesce ad evitare i matrimoni combinati dai famigliari e ad entrare nel neonato ordine domenicano ma da terziaria, cioè restando nel mondo. La piccola Caterina alza forte la sua voce: le sue lettere al papa sono ancora oggi un punto di riferimento per chi voglia conoscere le cose di Dio. Lei, illetterata e analfabeta, diventa punto di riferimento per tutti i regnanti d’Europa e con le sue parole è capace di richiamare la chiesa ad essere più legata al vangelo e meno al mondo. E, cosa bellissima ci riesce, il papa e alcuni vescovi ascoltano Caterina. Chiediamo al Signore, oggi, di continuare a mandare donne di questa tempra, nel mondo e nella Chiesa, che sappiano dare vigore alla nostra fede.
Preghiamo
Caterina è patrona d’Italia preghiamo perché il fuoco dell’amore di Cristo torni a divampare nei cuori dei cristiani italiani!
Gesù loda il Padre perché ha rivela le cose importanti ai piccoli. I piccoli non sono gli stupidi, i bamboccioni,…I piccoli sono coloro che si fidano che si abbandonano, che credono, che si stupiscono. E in questi Dio compie cose belle, anche oggi, anche attorno a noi. Gesù ha uno guardo attento sulle persone che gli vanno dietro: vede gli tanchi, i delusi, gli oppressi, gli sfiduciati, i malati e si offre come rimedio, consolazione, rifugio, tenerezza…
Signore, rendi il mio sguardo attento a chi avvicino; insegnami a leggere dentro il cuore delle persone per offrire non parole vane, ma giusti consigli, aiuti opportuni, amore che si fa servizio. Come Caterina da Siena, coltiviamo amore per la chiesa e per la patria.
Cose rivelate ai piccoli, cose grandi e misteriose, eppure rivelate, scoperte con stupore, con purezza, proprio dai piccoli dall’anima grande!
Che il Signore ci renda ancora a possibilità di essere piccoli e puri, belli dentro e non contaminati dalle brutture e dagli inganni del nostro tempo. Rivelaci la Tua essenza, Signore, perchè abbiamo così bisogno di seguire e di imparare, con meraviglia, con pienezza, con bellezza, da Te, che sei via di luce e di continua meraviglia attraverso le Tue opere, attraverso Gesù, persona umile e a servizio del mondo. Quale meraviglia!!!! Ridonaci lo stupore anche nella riscoperta di persone “perdute” nelle nostre memorie, come Santa Caterina, le cui parole toccano il cuore dei potenti e riportano, con amore, alla giusta via….
Vorrei pregare per il dono della giusta parola….
Una buona giornata a tutti, con un sorriso, Elena