mercoledì 28 febbraio

di | 27 Febbraio 2024

Ez. 34,17-31

17 Quanto a voi, o pecore mie, così dice il Signore, DIO: Ecco, io giudicherò tra pecora e pecora, fra montoni e capri. 18 Vi sembra forse troppo poco il pascolare in questo buon pascolo, al punto che volete calpestare con i piedi ciò che rimane del vostro pascolo? il bere le acque più chiare, al punto che volete intorbidire con i piedi quel che ne resta? 19 Le mie pecore hanno per pascolo quello che i vostri piedi hanno calpestato; devono bere ciò che i vostri piedi hanno intorbidito!”
20 Perciò, così dice loro il Signore, DIO: “Eccomi, io stesso giudicherò fra la pecora grassa e la pecora magra. 21 Siccome voi avete spinto con il fianco e con la spalla e avete cozzato con le corna tutte le pecore deboli finché non le avete disperse e cacciate fuori, 22 io salverò le mie pecore ed esse non saranno più abbandonate alla rapina; giudicherò tra pecora e pecora. 23 Porrò sopra di esse un solo pastore che le pascolerà: il mio servo Davide; egli le pascolerà, egli sarà il loro pastore. 24 Io, il SIGNORE, sarò il loro Dio, e il mio servo Davide sarà principe in mezzo a loro. Io, il SIGNORE, ho parlato. 25 Stabilirò con esse un patto di pace; farò sparire le bestie selvatiche dal paese; le mie pecore abiteranno al sicuro nel deserto e dormiranno nelle foreste. 26 Farò in modo che esse e i luoghi attorno al mio colle saranno una benedizione; farò scendere la pioggia a suo tempo, e saranno piogge di benedizione. 27 L’albero dei campi darà il suo frutto, e la terra darà i suoi prodotti. Esse staranno al sicuro sul loro suolo e conosceranno che io sono il SIGNORE, quando spezzerò le sbarre del loro giogo e le libererò dalla mano di quelli che le tenevano schiave. 28 Non saranno più preda delle nazioni; le bestie dei campi non le divoreranno più, ma se ne staranno al sicuro, senza che nessuno più le spaventi. 29 Farò crescere per loro una vegetazione rinomata; non saranno più consumate dalla fame nel paese e non subiranno più gli oltraggi delle nazioni. 30 Conosceranno che io, il SIGNORE, loro Dio, sono con loro, e che esse, la casa d’Israele, sono il mio popolo”, dice il Signore, DIO. 31 “Voi, pecore mie, pecore del mio pascolo, siete uomini. Io sono il vostro Dio”, dice il Signore, DIO».

Commento

Continua questa simbologia del pastore e delle pecore. Se è vero che Dio diventerà pastore del suo popolo e si prenderà cura del suo gregge, in particolare delle pecore deboli, inferme, ferite, disperse, smarrite, allora c’è per il popolo che vive nell’esilio e per tutti coloro che sono nel bisogno, una prospettiva nuova che Ezechiele chiama addirittura di pace. Il buon pastore è colui che ha sviluppato la capacità di custodire l’intero gregge, che ha allargato il suo sguardo fino a includere tutte, a cominciare dalle ultime. Questo è anche uno dei principi di economia sociale dove tra le alternative sociali possibili deve essere preferita quella dove stanno meglio gli ultimi. Ezechiele secoli prima di questa definizione pone come una pietra che sta a fondamento di quello che la parola sacra chiama un futuro di pace. i pastori sapevano da millenni che la qualità e la bontà del loro lavoro dipendono dalla capacità di occuparsi al meglio degli animali più svantaggiati. Su questo principio Ezechiele incomincia a costruire visioni per il futuro. Il tempo dell’esilio ha messo al centro il dolore della violenza, poi le ingiustizie, ora Ezechiele dall’esilio inizia a sognare il futuro. E lo sogna a cominciare da chi è svantaggiato.

Preghiamo

Preghiamo per tutti i poveri

3 pensieri su “mercoledì 28 febbraio

  1. sr Alida

    Mi viene in mente una Parola che dice :conduce pian piano le pecore, avrà cura di tutte le sue pecore, porta gli anellini sul petto, il futuro che presenta qui è di speranza, lasciarsi condurre, fino ad arrivare alla pace… Lasciare che Egli sia il nostro Dio e Padre… Consapevolezza del Suo sguardo su noi che ci ama. Tutti i poveri possano sapersi accompagnati da questo amore. Preghiamo.

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  2. sr Alida

    Preghiamo anche per Burkina Faso i ribelli stanno distruggendo e uccidendo persone, perché termini anche questa follia, i social non ne parlano, noi sappiamo perché abbiamo sorelle la giu’. GRAZIE!

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  3. Elena

    Una visione del futuro che dà speranza e riscatto. Un mondo nuovo che mette al centro i più poveri e smarriti, i più bisognosi di cura e accoglienza. Una promessa mantenuta, quella del Signore! Preghiamo per tutti i poveri e per le popolazioni del Burkina Faso.

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