Mercoledì 26 dicembre

di | 25 Dicembre 2018

natività icona Santo Stefano – Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi apostoli: «Guardatevi dagli uomini, perché vi consegneranno ai tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe; e sarete condotti davanti a governatori e re per causa mia, per dare testimonianza a loro e ai pagani. Ma, quando vi consegneranno, non preoccupatevi di come o di che cosa direte, perché vi sarà dato in quell’ora ciò che dovrete dire: infatti non siete voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi. Il fratello farà morire il fratello e il padre il figlio, e i figli si alzeranno ad accusare i genitori e li uccideranno. Sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvato».

Commento

Ieri sono rientrato alle 3 di mattina da Blello dove ho celebrato la messa di mezzanotte. È stato un momento bello. È chiaro che alle tre avevo le idee un po’ annebbiate per scrivere. Riprendo oggi nel giorno di Santo Stefano primo martire della chiesa. Iniziamo Otto giorni per dirci ancora la grande notizia che Gesù è nato. Siamo qui per far rinascere Dio nei nostri cuori. Per molte persone Natale è fatica e sofferenza perché fa emergere la profonda nostalgia di bene e di amore che attanaglia il nostro cuore. Per chi vive il Natale in solitudine, senza una famiglia o con persone che sente distanti, Natale è uno strazio. Perciò la Chiesa celebra santo Stefano, il primo martire, per ricordarci che accogliere Dio nella sua piccolezza richiede dolore e sofferenza, fatica e conversione. E che essere cristiani richiede di versare sangue, spesso. Quel bambino non suscita sentimenti di tenerezza ma inquietudine e preoccupazione, inutile negarlo. Sconcerta un Dio innocuo, fragile, consegnato alla nostra indifferenza, e suscita le reazioni peggiori.

Preghiamo

Preghiamo per tutti i martiri di oggi che muoiono per testimoniare la fede e la vita umana.

4 pensieri su “Mercoledì 26 dicembre

  1. sr Rita

    Buona settimana di Natale tutti. Che ci sia dato di contemplare la piccolezza di Gesù come la celta di star vicino alla nostra umanità nella semplicità, nello stile di chi non mette disagio né paura. In questo modo possiamo conversare con Dio che cammina in mezzo a noi. IL MARTIRE Stefano ci toglie l’illusione che seguire Gesù sia una passeggiata romantica.

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  2. . Elena

    Niente di più vero e reale accade ai nostri giorni come ai tempi della nascita di Gesù e di chi sostiene la propria fede a qualinque costo! I martiri ci sono anche oggi, fa paura agli ipocriti chi si schiera dalla parte del bene… e si cerca di tacitarne la voce, come a tacitare la propria coscienza. Ci sia dato di operare il bene in modo capillare e pervasivo, con le nostre semplici vite, con le nostre umili testimonianze!
    Ricordo nella preghiera chi è solo, abbandonato, emarginato, rifiutato. E ricordo le vittime dello tsunami in Indonesia.

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  3. sr Rita

    Chiedo una preghiera per la sorella di Sr Cinzia che ha in corso una emorragia cerebrale. Per lei e per la sua famiglia il Signore riveli la sua paternità e compassione.

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  4. srAlida

    Mi unisco agli auguri di buona settimana di natale e alla preghiera per l’Indonesia per il terremoto a Catania ,per la sorella di sr Cinzia ,i perseguitati di oggi ,che il Signore nella sua provvidenza raggiunga , consoli,curi le ferite …..delle persone più sole

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