Mercoledì 22 giugno

di | 21 Giugno 2016

home2 Marco 14,43-52

43 E subito, mentre ancora egli parlava, arrivò Giuda, uno dei Dodici, e con lui una folla con spade e bastoni, mandata dai capi dei sacerdoti, dagli scribi e dagli anziani. 44 Il traditore aveva dato loro un segno convenuto, dicendo: «Quello che bacerò, è lui; arrestatelo e conducetelo via sotto buona scorta». 45 Appena giunto, gli si avvicinò e disse: «Rabbì» e lo baciò. 46 Quelli gli misero le mani addosso e lo arrestarono. 47 Uno dei presenti estrasse la spada, percosse il servo del sommo sacerdote e gli staccò l’orecchio. 48 Allora Gesù disse loro: «Come se fossi un ladro siete venuti a prendermi con spade e bastoni. 49 Ogni giorno ero in mezzo a voi nel tempio a insegnare, e non mi avete arrestato. Si compiano dunque le Scritture!». 50 Allora tutti lo abbandonarono e fuggirono. 51 Lo seguiva però un ragazzo, che aveva addosso soltanto un lenzuolo, e lo afferrarono. 52 Ma egli, lasciato cadere il lenzuolo, fuggì via nudo.

Commento

Come prima cosa un grazie di cuore a tutti quelli che mi hanno fatto gli auguri per  i miei 30 anni di messa. Non posso fare altro che dire grazie a voi e al Signore per l’amicizia e la vicinanza alla mia vita sacerdotale.  Veniamo al commento del vangelo di oggi. Ritrovo una serie di elementi che dicono come il progetto di Dio consegnato nelle mani degli uomini rischia di andare al contrario del progetto stesso, quello pensato da Dio. Eccoli questi elementi: Il bacio di Giuda è diventato segno del tradimento non più dell’amore. L’orecchio è per ascoltare la Parola come quella che Gesù donava nel suo insegnamento quotidiano nel tempio e qui viene tagliato. Infine, il ragazzo che perde il lenzuolo sembra poter accennare ad un’umanità che è precipitata nella nudità come quella di  Adamo a motivo del peccato delle origini. Questi “segni” intorno e vicino a Gesù vogliono forse confermare la vastità e la profondità dell’obbedienza di Gesù che con la sua Pasqua di morte e risurrezione è venuto a riscattare e a rinnovare la creazione e la storia dell’umanità e di tutto il creato. Con la sua  croce Gesù ha ridato un senso nuovo all’amore, all’ascolto, al peccato perdonato.

Preghiamo

Preghiamo per Fabrizio e la sua famiglia.

2 pensieri su “Mercoledì 22 giugno

  1. sr Rita

    In questa brutta storia di Giuda mi fa male, perché è purtroppo molto vero, vedere come si usa il bacio, segno dell’amore, dell’amicizia, della comunione… per tradire. Succede senza che ci pensiamo su troppo: una relazione affettiva calda, passionale… può tradire una alleanza bella, scelta voluta o nel matrimonio o nella vita di consacrazione. E dietro i baci quanti compromessi.
    Signore dona luce, lealtà e forza per una fedeltà bella e saporosa.

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  2. Elena

    Auguri don…. sono ad internet a singhiozzo…. e perdo.i pezzi!
    Il bacio, strumento di affetto, e di.intimità, di riconoscimento fra persone che si vogliono bene. Oppure uno spreco, una falsità, un gesto vuoto. O ancora, l’imbroglio, il tradimento. Cosa voglio mettere in gioco di.me stessa e dellaia integrità? Dipende da me, solo da me. E invoco lo.spirito di verità e di.giustizia che solo un’adesione fedele, pur tra mille difficoltà, mi può dare e sostenere.

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