mercoledì 20 marzo

di | 19 Marzo 2019

la lettriceSalmo 18 – Titolo ODE DI LIBERAZIONE

Sottotitolo Con te mi sento di saltare le mura !

Lodate tutti il mio Signore
per la natura inquieta o serena,
per l’uragano e le folgori e il vento,
e la luce all’alba e il silenzio:
Lodatelo perchè la terra è il suo paese,
e senza farci morire or si rivela.

Inno di lode e di ringraziamento a Dio

1 Al maestro del coro. Di Davide, servo del Signore, che rivolse al Signore le parole di questo canto quando il Signore lo liberò dal potere di tutti i suoi nemici e dalla mano di Saul. 2Disse dunque:

Ti amo, Signore, mia forza,

3 Signore, mia roccia, mia fortezza, mio liberatore,
mio Dio, mia rupe, in cui mi rifugio;
mio scudo, mia potente salvezza e mio baluardo.

4 Invoco il Signore, degno di lode,
e sarò salvato dai miei nemici.

5 Mi circondavano flutti di morte,
mi travolgevano torrenti infernali;

6 già mi avvolgevano i lacci degli inferi,
già mi stringevano agguati mortali.

7 Nell’angoscia invocai il Signore,
nell’angoscia gridai al mio Dio:
dal suo tempio ascoltò la mia voce,
a lui, ai suoi orecchi, giunse il mio grido.

8 La terra tremò e si scosse;
vacillarono le fondamenta dei monti,
si scossero perché egli era adirato.

9 Dalle sue narici saliva fumo,
dalla sua bocca un fuoco divorante;
da lui sprizzavano carboni ardenti.

10 Abbassò i cieli e discese,
una nube oscura sotto i suoi piedi.

11 Cavalcava un cherubino e volava,
si librava sulle ali del vento.

12 Si avvolgeva di tenebre come di un velo,
di acque oscure e di nubi come di una tenda.

13 Davanti al suo fulgore passarono le nubi,
con grandine e carboni ardenti.

14 Il Signore tuonò dal cielo,
l’Altissimo fece udire la sua voce:
grandine e carboni ardenti.

15 Scagliò saette e li disperse,
fulminò con folgori e li sconfisse.

16 Allora apparve il fondo del mare,
si scoprirono le fondamenta del mondo,
per la tua minaccia, Signore,
per lo spirare del tuo furore.

17 Stese la mano dall’alto e mi prese,
mi sollevò dalle grandi acque,

18 mi liberò da nemici potenti,
da coloro che mi odiavano
ed erano più forti di me.

19 Mi assalirono nel giorno della mia sventura,
ma il Signore fu il mio sostegno;

20 mi portò al largo,
mi liberò perché mi vuol bene.

Commento

Visto la lunghezza di questo salmo ho pensato di dividerlo in due parti. Si tratta di un monumentale salmo regale. Probabilmente proprio pensato e scritto dal Re Davide. È una specie di lode antichissima: ti lodiamo Dio, questo è il senso del salmo. Indimenticabile è l’apparizione del grande Cavaliere divino avvolto nel mantello tenebroso delle nubi: cavalcando un cherubino, egli si curva sulle onde dell’oceano ove 1’orante sta affogando, lo afferra con la sua mano potente e lo fa uscire al largo perché egli lo ama (vv.8-20). Insomma possiamo dire che la regalità di Dio si manifesta in questa attenzione verso l’uomo che sembra affogare nella sua vita. Se penso a chi oggi dice arrestiamoli coloro che con una nave hanno tentato di salvare dal mare uomini destinati ad affogare, devo ammettere che non ci capisco più niente e che in questi atteggiamenti forti e estremi contro la vita umana non c’è niente di cristiano.

Preghiamo

Preghiamo per tutto coloro che operano nel campo del volontariato.

3 pensieri su “mercoledì 20 marzo

  1. sr rita

    Signore, mia roccia, mia fortezza, mio liberatore,
    mio Dio, mia rupe, in cui mi rifugio;
    mio scudo, mia potente salvezza e mio baluardo.
    Si può chiamare Dio con tutti questi appellativi…solo quando non se ne può più! Don Sandro accenna ai profughi e ai volontari. E’ vero, il salmo dà voce alla vita che si infrange come l’onda contro uno scoglio, davanti non tanto alla indifferenza, ma alla ottusità degli spettatori. E quanto dolore grida a Dio chiamandolo in soccorso.
    Facciamoci voce di queste grida: ascoltiamo, preghiamo, cerchiamo una risposta. Oggi 19 marzo Papa Francesco ha dichiarato l’eroicità delle virtù della nostra cofondatrice Madre Teresa Gabrieli. Se lei si è messa sulla strada della santità, aiuti anche noi a percorrere la nostra, oggi.

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  2. Elena

    Medito su tutto il male che ai può manifestare dentro l’uomo, attorno all’uomo. Medito sulla presenza di un Dio che continua ad essere salvatore, rifugio e consolazione per molti, che si serve di molti strumenti per imporsi sulla cattiveria e sulla crudeltà di certe nostre scelte. E lo prego….
    Lo prego per la nostra stupidità, per la nostra pochezza, per la nostra ignavia, per la nostra fragilità. Perché anche oggi possa esprimere la sua grandezza e la sua misericordia per quanti lo invocano con fede. E prego che abbia pietà di noi, di tutti noi…
    Una preghiera per i volontari, mani di Dio, per i più bisognosi.

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  3. sr Alida

    Scoprire nel quotidiano le caratteristiche di Dio :forza ,rifugio ,sostegno ….che porta al largo perchè ci vuole bene …condivido i vostri commenti sulla realtà di oggi e prego con voi per il volontariato sotto tutti gli aspetti …mi unisco alla gioia della mia famiglia religiosa per la venerabilità della nostra confondatrice M Teresa Gabrieli .

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