Mc.1,9-13
9 In quei giorni Gesù venne da Nazaret di Galilea e fu battezzato da Giovanni nel Giordano. 10 A un tratto, come egli usciva dall’acqua, vide aprirsi i cieli e lo Spirito scendere su di lui come una colomba. 11 Una voce venne dai cieli: «Tu sei il mio diletto Figlio; in te mi sono compiaciuto». 12 Subito dopo lo Spirito lo sospinse nel deserto; 13 e nel deserto rimase per quaranta giorni, tentato da Satana. Stava tra le bestie selvatiche e gli angeli lo servivano.
Commento
Gesù non sale in cattedra, ma scende nel fiume Giordano per farsi battezzare da Giovanni. Non sceglie il tempio di Gerusalemme per la sua predicazione, ma va nella Galilea delle genti a portare la buona novella. Ma perché Gesù doveva farsi battezzare di un battesimo di penitenza e conversione? Se guardiamo al contesto in cui sono nate le prime comunità cristiane uno dei dati che emerge è quello di comunità che facevano riferimento a Giovanni Battista e altre che facevano riferimento a Gesù. E le dispute tra loro erano forti. Le comunità di Giovanni battista erano molte fluide, una volta ricevuto il battesimo ognuno tornava a casa sua alle proprie occupazioni. Gesù invece aggrega attorno a sé e al suo messaggio uomini e donne che vogliono camminare con Lui. il fatto che Gesù si è fatto battezzare era un modo di dire: io nasco da qua, da quanto Giovanni Battista ha detto e fatto, però vado oltre. Marco costruisce il suo vangelo cercando di dimostrare come Gesù non è superiore a Giovanni Battista, ma come colui che spinge alle conseguenze estreme la richiesta di conversione del Battista. E le conseguenze estreme sono quelle di una comunità che pone al centro la fraternità.
Preghiamo
Preghiamo per la pace
Solo in Gesù possiamo vivere una vera fraternità… Solo vivendo del Battesimo ricevuto, come Gesù. In questo vedo Giovanni come colui che si dice prepara la strada.. Si dice anche che la vita del cristiano non è facile, ma felice. Rinnovando la nostra accorata preghiera per la pace.
Incrocio di uomini di Dio. Da Giovanni viene Gesù per farsi battezzare. Prosegue poi per la sua strada , come fa ciascuno di noi. Gli incontri, gli incroci, germogliano a vita nuova se sono incontri fecondi, vitali e se ogni parte porta qualcosa di buono che nell’altro trova terreno fertile per germogliare. Non competizione, ma nuove esperienze ispirate e benedette dal riconoscimento , dall’amore e dal rispetto per l’altro, differente da sé.
Il Signore guidi anche noi su strade nuove, su nuove capacità feconde del Suo amore, secondo i nostri talenti e la Sua grazia generatrice di cose nuove e belle. Mi sembra che Gesù ne sia l’esempio più bello e più vero! E anche il più difficile… Preghiamo per la pace e per le intenzioni di ciascuno.