martedì 5 luglio

di | 4 Luglio 2022

Gv. 10,1-6

“In verità, in verità io vi dico: chi non entra nel recinto delle pecore dalla porta, ma vi sale da un’altra parte, è un ladro e un brigante. 2Chi invece entra dalla porta, è pastore delle pecore. Il guardiano gli apre e le pecore ascoltano la sua voce: egli chiama le sue pecore, ciascuna per nome, e le conduce fuori. 4E quando ha spinto fuori tutte le sue pecore, cammina davanti a esse, e le pecore lo seguono perché conoscono la sua voce. 5Un estraneo invece non lo seguiranno, ma fuggiranno via da lui, perché non conoscono la voce degli estranei”. 6Gesù disse loro questa similitudine, ma essi non capirono di che cosa parlava loro.

Commento

Con il capitolo 10 si apre una nuova immagine, una nuova similitudine. Gesù si dichiara il buon pastore. Egli prende spunto dal vecchio testamento dove l’immagine del buon pastore era legata ad un re giusto, saggio, che sa guidare il suo popolo con saggezza e giustizia. Gesù, che abbiamo visto essere luce del mondo, conduce fuori le pecore da ogni steccato religioso, verso i pascoli della vita. Gesù si identifica con il pastore buono che è giusto e saggio.  Fa degli uomini un solo gregge di persone libere, di figli e fratelli tutti simili a lui e diversi tra loro. Egli è l’agnello che sa esporre, deporre e disporre la sua vita a favore degli altri. È capo perché servo di tutti: è il Pastore bello, diverso dai capi briganti che seguiamo come modello e che no sanno donare la vita, ma ingannano le persone. Ho scritto pastore bello e non buono, perché effettivamente è così. Il buono indica una qualità morale, il pastore bello non indica una qualità morale, ma un modo di essere. Gesù è così sempre: pastore che si espone per il suo gregge.

Preghiamo

Preghiamo per i pastori delle chiese.

2 pensieri su “martedì 5 luglio

  1. Elena

    Gesù, pastore che ama e chiama per nome ogni sua pecorella, riconosciuto perché amato da ogni sua pecorella.
    Grazie per questo amore!

    Rispondi
  2. sr Alida

    Esporre, deporre e disporre in queste qualità del pastore buono e bello,chiama ciascuna per nome, sta al loro passo, le spinge fuori dallo steccato religioso, si potrebbe dire alle periferie, come ci indica Papa Francesco. Aiutami Signore a non cercare solo l’essere tra le tue braccia, ma far arrivare altre persone al Tuo abbraccio. Prego con voi per i pastori delle chiese

    Rispondi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.