Mc. 4,10-12
10 Quando poi fu solo, i suoi insieme ai Dodici lo interrogavano sulle parabole. Ed egli disse loro: 11 «A voi è stato confidato il mistero del regno di Dio; a quelli di fuori invece tutto viene esposto in parabole, 12 perché:
guardino, ma non vedano, ascoltino, ma non intendano,
perché non si convertano e venga loro perdonato».
Commento
Questo passaggio è come un intermezzo all’interno di tutta la parabola del seminatore, un intermezzo che viene prima della spiegazione della parabola stessa. È molto probabile pensare a parole nate dentro la comunità, parole che dicono il sentore della comunità. E’ la comunità dei credenti che si pone una sola domanda: perché questa parola, questo seme fatica a trovare spazio nel cuore dell’uomo? perché gli uomini ascoltano, ma non mettono in pratica tale parola? Questa era la domanda che probabilmente girava al tempo in cui il vangelo di Marco viene composto, ma se volete è anche la nostra domanda, la domanda dei nostri giorni: perché il seme della parola non trova spazio nei nostri cuori e nel mondo? Si possono dare tante risposte a questa domanda io ne ho trovata una che vado a pescare dal mondo della profezia. Il profeta Isaia pone il problema da un altro punto di vista: fino a quando vi sarà questo indurimento del cuore dell’uomo nei confronti della parola? Fino a quando continuerà l’indurimento del cuore dell’uomo? il tema è spostato non sul perché, ma sul fino a quando. Quasi a dire che il profeta e poi Gesù sperano in un tempo in cui questa chiusura del cuore nei confronti della parola finirà e così l’uomo si aprirà alla parola e il suo cuore finalmente si convertirà e potrà dare frutto.
Preghiamo
Preghiamo per chi è ammalato
Fino a quando l’uomo sarà così contro la vita, e non si accorge che si distrugge da solo? Eppure tante cose sono fatte per il bene con le capacità date da Dio, ma ci basta poco a capovolgere il disegno divino…e usarne in bene. Per chi è malato preghiamo.
Ci è stata donata una Parola. A volte, pur sembrando tanto chiara, non lo è. Le parabole servono anche a noi, ci aiutano a toccare e a fare nostre verità divine. E nonostante ogni facilitazione, facciamo ancora fatica a vedere, a comprendere, a fare entrare in noi la Parola…. Siamo persone dure, quando vogliamo … Accompagno con la preghiera i tanti ammalati nel corpo e nell’anima.