martedì 25 luglio

di | 24 Luglio 2023

Matteo 13,31-33

Espose loro un’altra parabola, dicendo: “Il regno dei cieli è simile a un granello di senape, che un uomo prese e seminò nel suo campo. 32Esso è il più piccolo di tutti i semi ma, una volta cresciuto, è più grande delle altre piante dell’orto e diventa un albero, tanto che gli uccelli del cielo vengono a fare il nido fra i suoi rami “.

Commento

Gesù insiste nel parlare del regno di Dio e la cosa interessante è che utilizza ancora delle parabole. Questo genere di parabole viene chiamato della crescita perché c’è qualcosa che cresce. In questo caso si tratta di un granellino di senape che cresce e diventa un grande albero. Il regno dei cieli si presenta in maniera stentata, debole, piccolo. E poi alla fine è un grande albero. Noi viviamo un po’ di questo luogo comune: semina che vedrai che qualcosa raccogli. Mi sembra che le parabole ci chiedano invece un’altra attenzione: il processo con cui cresce la pianta. È importante sottolineare questo aspetto: non tutti i modi sono utili per far crescere il regno dei cieli. Per esempio, tutto quello che è legato alla forza e alla violenza sicuramente non fa crescere il regno di Dio. Se prendiamo lo stile delle beatitudini ci accorgiamo che quello deve essere il modello del processo che fa crescere il regno dei cieli. Cresce quando vi è mitezza, pace e non violenza.

Preghiamo

Preghiamo per Nicolò

2 pensieri su “martedì 25 luglio

  1. srAlida

    Il regno di Dio cresce senza attirare l’attenzione , vive di piccole cose, e risiede dove vi è la pace e la mitezza. Mi unisco alla preghiera, per Nicolò e per tutti quelli che portano il nome di Giacomo, e Giacomina.

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  2. Elena

    Gesù è l’uomo, e il Dio delle piccole cose. Spesso, durante un tempo dicacanza passato fuori dall’Italia, fuori dalla mia cultura e dalla mia vita quotidiana, ho sollecitato e sentito la necessità delle piccole cose. Perché fanno la vita! Perché danno la vita! Ogni nostro giorno è fatto di piccole cose. A volte sono stata ripresa o un po’ derisa perché molto attenta e sensibile alle piccole cose, ai piccoli gesti, agli atteggiamenti che legano, fanno crescere e costruiscono nidi fra i rami. Non importa. Sento che è la cosa giusta. Sento che la vita inizia nel segreto di un seme quasi invisibile custodito in un grembo silenzioso. Non sono le cose sempre manifeste e grandiose a farci crescere. Abbiamo bisogno di essere più sensibili verso le piccole cose, le piccole parole, i piccoli gesti di amore e di cura , anche un po’ silenziosi ma vitali per ciascun essere umano.
    Prego con voi.

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