martedì 22 febbraio

di | 21 Febbraio 2022

gen 26, 1-14

Venne una carestia nella terra, dopo quella che c’era stata ai tempi di Abramo, e Isacco andò a Gerar presso Abimèlec, re dei Filistei. 2Gli apparve il Signore e gli disse: “Non scendere in Egitto, abita nella terra che io ti indicherò, 3rimani come forestiero in questa terra e io sarò con te e ti benedirò: a te e alla tua discendenza io concederò tutti questi territori, e manterrò il giuramento che ho fatto ad Abramo tuo padre. 4Renderò la tua discendenza numerosa come le stelle del cielo e concederò alla tua discendenza tutti questi territori: tutte le nazioni della terra si diranno benedette nella tua discendenza; 5perché Abramo ha obbedito alla mia voce e ha osservato ciò che io gli avevo prescritto: i miei comandamenti, le mie istituzioni e le mie leggi”. 6Così Isacco dimorò a Gerar. 7Gli uomini del luogo gli fecero domande sulla moglie, ma egli disse: “È mia sorella”; infatti aveva timore di dire: “È mia moglie”, pensando che gli uomini del luogo lo avrebbero potuto uccidere a causa di Rebecca, che era di bell’aspetto. Era là da molto tempo, quando Abimèlec, re dei Filistei, si affacciò alla finestra e vide Isacco scherzare con la propria moglie Rebecca. 9Abimèlec chiamò Isacco e disse: “Sicuramente ella è tua moglie. E perché tu hai detto: “È mia sorella”?”. Gli rispose Isacco: “Perché mi son detto: che io non abbia a morire per causa di lei!”. 10Riprese Abimèlec: “Perché ti sei comportato così con noi? Poco ci mancava che qualcuno del popolo si unisse a tua moglie e tu attirassi su di noi una colpa”. 11Abimèlec diede quest’ordine a tutto il popolo: “Chi tocca quest’uomo o sua moglie sarà messo a morte!”.12Isacco fece una semina in quella terra e raccolse quell’anno il centuplo. Il Signore infatti lo aveva benedetto. 13E l’uomo divenne ricco e crebbe tanto in ricchezze fino a divenire ricchissimo: 14possedeva greggi e armenti e numerosi schiavi, e i Filistei cominciarono a invidiarlo.

Commento

Le vicende di Isacco ricalcano in qualche modo quelle del padre Abramo. La terra, la promessa, la carestia, la moglie Rebecca, il rapporto con le altri tribù o regni. Niente di nuovo. Isacco riceve la promessa dal padre abramo e la custodisce per poi trasmetterla al figlio Giacobbe. Quello della trasmissione della fede è uno dei temi fondanti della bibbia. Anche il tema della carestia sembra un tema fondante. Come prima cosa perché le carestie erano reali e lo sono ancora. Poi perché anche nella carestia Isacco non si stacca dalla promessa.  Dice il testo che quando ci fu carestia in quella terra, Isacco non si allontanò dal patto. Il valore reale delle promesse di Dio lo si vede in questa fedeltà. Anche Isacco vive la stessa esperienza di Abramo riguardo alla moglie Rebecca fatta passare come sorella. Ma Dio alla fine benedice Isacco. È da notare che Dio benedice grandemente quegli umili residenti in terra straniera. I filistei invidiavano Isacco. È un esempio della vanità del mondo: più gli uomini hanno, più essi sono invidiati e esposti al male a causa della corruzione naturale dell’uomo: il peccato fa in modo che i buoni vengano afflitti. Essi fecero in modo che Isacco andasse fuori dal loro paese.

Preghiamo

Preghiamo per Fausto

2 pensieri su “martedì 22 febbraio

  1. sr Alida

    Trasmettere la fede… Dio benedice gli umili residenti stranieri, e la pace.. Queste tre frasi risuonano dentro oggi. E mi vien da pregare per i capi di stato, per i profughi, per la pace oggi più che mai , perché noi cristiani perché sappiamo trasmettere la fede che un servizio bello quanto arduo. Dio benedica la nostra con il bene che ci permette di vivere al di là di ogni realtà di difficile comprensione e benedica Fausto e doni consolazione a chi si affida alle nostre preghiere.

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  2. Elena

    Rifletto sulle promesse di Dio. Il Signore nostro Padre pone a volte delle condizioni, dei limiti. Cerca di proteggerci da noi stessi. Le sue promesse arrivano a compimento, ma a noi chiede impegno, tenacia nella fede, abbandono ma anche collaborazione. Dio viene verso di noi, ma chiede che noi vogliamo veramente incontrarci con Lui. La Bibbia mi sembra un “luogo” di incontri molto interessanti e significativi anche per noi del ventunesimo secolo. È in questi incontri, in queste promesse, in questi confini posti ed in tutto l’amore dato e voluto per gli uomini che si spiega il ricamo di Dio anche per ciascuno di noi. Ricordo Fausto nella preghiera e Magdalena.

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