martedì 21 marzo

di | 21 Marzo 2023

Esodo 35,20-29

Allora tutta la comunità degli Israeliti si ritirò dalla presenza di Mosè. 21Quanti erano di cuore generoso ed erano mossi dal loro spirito, vennero a portare il contributo per il Signore, per la costruzione della tenda del convegno, per tutti i suoi oggetti di culto e per le vesti sacre. 22Vennero uomini e donne, quanti erano di cuore generoso, e portarono fermagli, pendenti, anelli, collane, ogni sorta di gioielli d’oro: quanti volevano presentare un’offerta d’oro al Signore, la portarono. 23Quanti si trovavano in possesso di tessuti di porpora viola e rossa, di scarlatto, di bisso, di pelo di capra, di pelli di montone tinte di rosso e di pelli di tasso, ne portarono. 24Quanti potevano offrire un contributo in argento o bronzo, lo portarono al Signore. Coloro che si trovavano in possesso di legno di acacia per qualche opera della costruzione, ne portarono.
25Inoltre, tutte le donne esperte filarono con le mani e portarono filati di porpora viola e rossa, di scarlatto e di bisso. 26Tutte le donne che erano di cuore generoso, secondo la loro abilità, filarono il pelo di capra. 27I capi portarono le pietre di ònice e le pietre preziose da incastonare nell’efod e nel pettorale, 28balsami e olio per l’illuminazione, per l’olio dell’unzione e per l’incenso aromatico. 29Così tutti, uomini e donne, che erano di cuore disposto a portare qualche cosa per la costruzione che il Signore per mezzo di Mosè aveva comandato di fare, la portarono: gli Israeliti portarono la loro offerta spontanea al Signore.

Commento

Tutti quelli che hanno un cuore generoso danno il loro contributo per la costruzione della tenda del convegno. Ciascuno secondo le proprie possibilità e capacità. Possiamo dire così: Senza un cuore generoso le grandi offerte sono da detestare, viceversa anche l’offerta più piccola sarà accettata. I nostri cuori sono generosi quando promuoviamo con gioia la costruzione di un mondo nuovo. Quelli che sono saggiamente soddisfatti di quegli incarichi considerati minimi, sono tanto accettati di Dio come coloro che svolgono grandi incarichi. Le donne che filarono il pelo delle capre furono sagge perché lo fecero gioiosamente per il Signore. L’operaio o il servo che svolge il suo lavoro nella fede e nel timore di Dio è tanto importante quanto il più utile ministro ed egli sarà allo stesso modo di quello accetto al Signore. La nostra saggezza e il nostro dovere consistono nel dare a Dio la gloria e l’uso dei nostri molti o pochi talenti. È in questa semplicità e generosità che si edifica il mondo di domani

Preghiamo

Preghiamo per tutte le famiglie.

Un pensiero su “martedì 21 marzo

  1. Elena

    Bella l’espressione “quanti erano di cuore generoso…secondo la loro abilità” secondo le proprie possibilità… Ritroviamo la ricchezza e la preziosità del dono anche semplice, piccolo, modesto, ma donato con generosità di cuore. È il cuore che fa la differenza, è il cuore che rende grazie e gloria al Signore della vita e della salvezza. Ed è il mettere in comune per un bene comune, un bene superiore ad ogni individualità, ad ogni singolarità che ci rende comunità, per il bene di tutti, con uno sguardo verso i pari e verso l’alto. Come in famiglia….

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