Gc 4,1-3 1 Da che cosa derivano le guerre e le liti che sono in mezzo a voi? Non vengono forse dalle vostre passioni che combattono nelle vostre membra? 2 Bramate e non riuscite a possedere e uccidete; invidiate e non riuscite ad ottenere, combattete e fate guerra! Non avete perché non chiedete; 3 chiedete e non ottenete perché chiedete male, per spendere per i vostri piaceri.
Commento
Ricollegandosi con l’ultima frase del capitolo terzo sull’esperienza della pace per chi fa il bene, Giacomo passa ora a riflettere sulle cause che generano le liti e le violenze che ci sono nella società. Come sempre la sua analisi è semplice e concreta. Sono le passioni che si agitano nel cuore delle persone che le spingono a litigare, invidiare, prevaricare gli uni sugli altri; sono i vizi capitali che spesso rendono l’uomo schiavo dei suoi peggiori istinti. E’ quel peccato originale per il quale l’uomo è più incline ad assecondare lo spirito della violenza, dell’interesse, del potere, del piacere personale, dell’invidia… che lo spirito dell’amore, del rispetto, della compassione, della fratellanza, della gratuità, della misericordia, dell’altruismo. In questo brano Giacomo sottolinea un atteggiamento che da sempre è la causa scatenante di molti conflitti interpersonali e di tante guerre fra popoli e gruppi sociali: la bramosia delle ricchezze, vedremo poi l’orgoglio del potere. Gli esempi purtroppo sono quasi quotidiani e sotto gli occhi di tutti. A volte toccano anche la comunità cristiana, sia nei rapporti tra le persone che la frequentano, sia nei confronti della società e di chi la governa.
Preghiamo
Preghiamo per don Antonio che fra qualche giorno riparte per la Bolivia
Accompagnamo don Antonio e don Sandro con.la preghiera. Ricordo al Signore con gratitudine e amore tutti i compagni di viaggio che ci affianca, per un tempo e per motivi che solo Lui conosce, ma che riempiono il cuore e la vita di cose belle, di gioia, di affetti.
Non avete perché non chiedete; chiedete e non ottenete perché chiedete male, per spendere per i vostri piaceri.
Interessante questa analisi di Giacomo sul perché non si chiede o si chiede male.
Mi pare sia sottointesa la necessità di avere lucidità, cioè purezza di pensiero e di desiderio, quando si chiede qualcosa a Dio, ma anche alle persone. La passione a volt intorbidisce il cuore, la mente la volontà…e i desideri buoni muoiono pria di nascere.
Preghiamo per Don Antnio e per tutti coloro che seguono desideri di bene, in qualsiasi posto vivano la propria missione. Ricordo mio pronipote Giorgio nel suo compleanno.
Anche nelle relazioni umane chiedere bene è importate ancor più nella preghiera ,che più far tacere le passioni ,le reazioni negative…per questo prego ,mi unisco alla preghiera per don Antonio e per Giorgio .Chiedo una preghiera per Monica e famiglia situazione precaria per malattia …..ed altro ..