martedì 16 marzo

di | 15 Marzo 2021

Giobbe 36,1-21

1 Eliu continuò a dire:

2«Abbi un po’ di pazienza e io ti istruirò,
perché c’è altro da dire in difesa di Dio.
3Prenderò da lontano il mio sapere
e renderò giustizia al mio creatore.
4Non è certo menzogna il mio parlare:
è qui con te un uomo dalla scienza perfetta.
5Ecco, Dio è grande e non disprezza nessuno,
egli è grande per la fermezza delle sue decisioni.
6Non lascia vivere l’iniquo
e rende giustizia ai miseri.
7Non stacca gli occhi dai giusti,
li fa sedere sui troni dei re
e li esalta per sempre.
8Se sono avvinti in catene,
o sono stretti dai lacci dell’afflizione,
9Dio mostra loro gli errori e i misfatti
che hanno commesso per orgoglio.
10Apre loro gli orecchi alla correzione
e li esorta ad allontanarsi dal male.
11Se ascoltano e si sottomettono,
termineranno i loro giorni nel benessere
e i loro anni fra le delizie.
12Ma se non ascoltano,
passeranno attraverso il canale infernale
e spireranno senza rendersene conto.
13I perversi di cuore si abbandonano all’ira,
non invocano aiuto, quando Dio li incatena.
14Si spegne in gioventù la loro vita,
la loro esistenza come quella dei prostituti.
15Ma Dio libera il povero mediante l’afflizione,
e con la sofferenza gli apre l’orecchio.

16Egli trarrà anche te dalle fauci dell’angustia
verso un luogo spazioso, non ristretto,
e la tua tavola sarà colma di cibi succulenti.
17Ma se di giudizio iniquo sei pieno,
giudizio e condanna ti seguiranno.
18Fa’ che l’ira non ti spinga allo scherno,
e che il prezzo eccessivo del riscatto non ti faccia deviare.
19Varrà forse davanti a lui il tuo grido d’aiuto nell’angustia
o tutte le tue risorse di energia?
20Non desiderare che venga quella notte
nella quale i popoli sono sradicati dalla loro sede.
21Bada di non volgerti all’iniquità,
poiché per questo sei stato provato dalla miseria

Commento

Mentre negli altri dialoghi con gli amici, Giobbe in qualche modo riusciva ad intervenire sempre, alternandosi con le parole degli amici, qui non può nemmeno parlare. Eliu è un fiume in piena, non lascia spazio a Giobbe. È da quasi tre capitoli che sta parlando. Non è che non vuole dialogare, vuole invece riempire del suo sapere  Giobbe per convincerlo  a cambiare idea. Facciamo così anche noi a volte. Parliamo sempre fino a quando forse per esasperazione l’altro cambia idea o si allontana da noi.  Così procede Eliud: Dio è trascendente, magnifico. Tu, Giobbe, sei un peccatore! Il tuo peccato non è un problema di Dio.” Ecco, Dio è così grande, che non lo comprendiamo: il numero dei suoi anni è incalcolabile.” E così Eliu, nel cap. 36 e nel cap. 37, si lancia in una specie di canto sapienziale.  Ed ha delle capacità poetiche, dà un saggio di questo suo sentimento, di questa sua produttività poetica e si mette a celebrare, a suo modo, a proclamare la grandezza di Dio. Ma tutto questo per rimarcare quella situazione terribile, infernale. Secondo Eliu il dramma del peccato è un dramma che riguarda gli uomini, non riguarda Dio. “Pecca fin che vuoi, peggio per te. Comunque, credi in Dio”. “Ma in quale Dio credo se non credo in Dio che vuole la mia redenzione di peccatore”. Eliu crede di aver trovato la soluzione. In realtà ha trovato l’inferno. E’ una figura un po’ paradossale  il povero Eliu.  Eppure appare qui in questo intermezzo come un grande protagonista di chissà quale scoperta innovativa, risolutiva Era convinto di aver trovato la soluzione al problema, in realtà ha indicato soltanto la strada dell’inferno. Cioè l’impossibilità di pensare ad un Dio pieno di misericordia.

Preghiamo

Preghiamo per la chiesa perché diventi sempre più segno della misericordia di Dio.

2 pensieri su “martedì 16 marzo

  1. sr Alida

    Eliud da’del peccatore a Giobbe come se lui non peccasse, pure in parte saggio il suo parlare quando parla della misericordia di Dio, ma non è un amico che consola e sostiene o che sta accanto in silenzio.. Pregando per la chiesa chiamata ad essere segno di misericordia prego per le persone che hanno una croce pesante o di malattia o situazioni senza via di uscita.

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  2. Elena

    Ringrazio per la misericordia ricevuta ogni giorno, in ogni istante. Ringrazio perché il Signore è pieno di amore e supera ogni nostro pensiero, ogni nostra spiegazione, ogni nostro sapere….
    Gratuitamente…..

    Rispondi

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