Siracide 17,13-24
I loro occhi videro la grandezza della sua gloria,
i loro orecchi sentirono la sua voce maestosa.
14Disse loro: «Guardatevi da ogni ingiustizia!»
e a ciascuno ordinò di prendersi cura del prossimo.
15Le loro vie sono sempre davanti a lui,
non restano nascoste ai suoi occhi.
16Fin dalla giovinezza le loro vie vanno verso il male,
e non sanno cambiare i loro cuori di pietra in cuori di carne.
17Nel dividere i popoli di tutta la terra
su ogni popolo mise un capo,
ma porzione del Signore è Israele,
18che, come primogenito, egli nutre istruendolo
e, dispensandogli la luce del suo amore, mai abbandona.
19Tutte le loro opere sono davanti a lui come il sole,
e i suoi occhi scrutano sempre la loro condotta.
20A lui non sono nascoste le loro ingiustizie,
tutti i loro peccati sono davanti al Signore.
21Ma il Signore è buono e conosce le sue creature,
non le distrugge né le abbandona, ma le risparmia.
22La beneficenza di un uomo è per lui come un sigillo
e il bene fatto lo custodisce come la pupilla,
concedendo conversione ai suoi figli e alle sue figlie.
23Alla fine si leverà e renderà loro la ricompensa,
riverserà sul loro capo il contraccambio.
24Ma a chi si pente egli offre il ritorno,
conforta quelli che hanno perduto la speranza.
Commento
Tutti i popoli hanno un governante, un po’ potente di turno che li guida. La porzione di popolo che è Israele ha Dio che lo conduce e lo governa. Bellissimi sono i verbi che indicano questo governo di Dio: nutre, istruisce, non abbandona mai. È buono e conosce le sue creature. Sono tutte azioni che dicono come Dio governa in un modo del tutto originale. Possiamo dire che si prende cura di quel piccolo popolo. Egli guarda, vigila sul suo popolo con sicurezza e tenerezza. Perché Dio si comporta così? Perché egli è il Dio creatore che salva attraverso la misericordia. Addirittura Dio offre il ritorno a chi si pente. Pensiamo alla parabola del figliol prodigo. Conforta chi ha perso la speranza, pensiamo a quanti racconti nei vangeli dove vediamo Gesù che offre speranza. Altro dato importante di questo testo è che questa attenzione di Dio è per tutti i popoli, per tutti gli uomini. Il libro del siracide era già arrivato a pensare all’universalità dell’amore di Dio. E per finire siracide non parla di una singola persona amata da Dio, ma di un popolo intero. L’intuizione di fondo sta nel fatto che non vi è una fede personale, ma di popolo, di umanità. Dio ci governa secondo queste caratteristiche, a noi non resta che lodarlo per questa sua attenzione nei nostri confronti.
Preghiamo
Preghiamo perché la tregua raggiunta in Siria possa reggere ed in questo modo si possa dare assistenza a tutte le donne e gli uomini coinvolte in questa guerra.
Buono, grande e misericordioso è il Signore! Ci accoglie con gioia e sostiene la giustizia. Perché ti assomigliamo ancora così poco, Padre?
Perché la tregua in Siria dia anche il tempo per ripensare ad azioni deplorevoli così poco umane…. dacci la forza per invertire la rotta!
Dio governa il suo popolo con lo stesso stile con cui una mamma si prende a cuore i figli: vede, scruta, conosce, non gli sfugge neppure il peccato del suo popolo, ma l’attitudine prevalente è la Misericordia, la stima, la fiducia. Non distrugge né abbandona le sue creature, ma le custodiscila, le conforta e ricambia col bene.
Preghiamo per chi governa i popoli e le Chiese affinché lo facciano con lo stile di Dio.
Questo tratto di Siracide ,oltre al Vangelo,mi fà memoria anche dei salmi “Il Signore si china nei cieli e sulla terra …nulla sfugge alla Sua mano ..Pietà e tenerezza è il Signore ..come una madre consola il figlio …Buono è il Signore verso tutti e fedele…Fà piovere sui giusti e sugli ingiusti ….Del Signore è la terra e quanto contiene..,”.Piu’ fortunati di così ,come non benedirlo in ogni tempo?..”Lui sà ben governare con ordine e pazienza…Perciò ,Signore poni la Tua potente luce sulla pietra del nostro cuore ,perchè ci accorggiamo del tesoro che gettiamo via ,
della vita che distruggiamo ,convertici a Te .Prego con voi per chi governa e per la tyregua in Siria .