
Matteo 24,3-8
Al monte degli Ulivi poi, sedutosi, i discepoli gli si avvicinarono e, in disparte, gli dissero: “Di’ a noi quando accadranno queste cose e quale sarà il segno della tua venuta e della fine del mondo”.
4Gesù rispose loro: “Badate che nessuno vi inganni! 5Molti infatti verranno nel mio nome, dicendo: “Io sono il Cristo”, e trarranno molti in inganno. 6E sentirete di guerre e di rumori di guerre. Guardate di non allarmarvi, perché deve avvenire, ma non è ancora la fine. 7Si solleverà infatti nazione contro nazione e regno contro regno; vi saranno carestie e terremoti in vari luoghi: 8ma tutto questo è solo l’inizio dei dolori.
Commento
La caduta del tempio di Gerusalemme è la caduta del mondo intero secondo la concezione ebraica. Perché nel tempio sono raccolti i tempi delle feste, i tempi della vita e del morire, quelli personali e quelli della città. Tutto è raccolto nel tempio. Ecco perché i discepoli chiedono quando avverrà tutto questo. È come se chiedessimo a Dio di indicarmi il giorno in cui moriremo. Gesù non ci dice il giorno perché ci chiede di vivere la vita di ogni giorno, ci chiede di vivere dentro questo mondo. Piuttosto in queste parole e nelle prossime di questo capitolo Gesù ci mette in guardia da alcuni inganni. La pagina di oggi e le prossime non sono cose fuori dal mondo, infatti se prendiamo un giornale o guardiamo la televisione noi vediamo e leggiamo le stesse cose: guerre, terremoti, carestie. Gesù ci mette in guardia da un inganno: qualcuno verrà a dire che io sono il Cristo e il salvatore. Questo è l’inganno a cui dobbiamo stare attenti. Perché questi ingannatori ci porteranno alla guerra. Per finire c’è come un invito: l’inizio dei dolori. La parola qui indicata è quella che indica anche l’inizio dei dolori del parto. Gesù ci sta dicendo che questo tempo così doloroso è il tempo del parto di un mondo nuovo.
Preghiamo
Preghiamo per tutto coloro che soffrono
Tutto è raccolto nel tempio.. La vita di ogni giorno, a questo tempo, ci presenta molto la fine, ci parla molto di questo, meglio cercar di vivere bene il giorno che il Signore ci dona, pensando a ciò che non passa, e condividere per quanto possibile la sofferenza del mondo. Aiutaci Signore e mantieni in noi la speranza. Con voi prego per quanti soffrono.