Mi sono chiesto se questo mio insistere su temi e discussioni sulla pace, le mie frequenti citazioni nella predica e nella vita quotidiana sulla pace, mi porta ad essere un uomo di pace. Mi sono chiesto se il mio frequentare la mediazione e la giustizia riparativa mi fa diventare un non violento. Posso barare al gioco e dichiarare che tutte queste mie frequentazioni mi fanno un uomo di pace. Ma non è così. Un conto è frequentare, un conto è agire. Un conto è camminare dentro un orto, un conto è viverlo. Io frequento la pace e i suoi discorsi, ma non sono un uomo di pace. Non sono rappacificato con me stesso, come posso essere uomo pacifico? Si dice che il grande re Salomone era un uomo pacifico. Il suo nome lo dice bel chiaro: uomo di pace è il significato di questo nome. Ma se leggo la storia di questo re narrata nei libri dei re di Israele anche lui le sue belle campagne di guerra le ha fatte. Forse dobbiamo imparare a dire uomo dalla pace sognata, forse dobbiamo imparare a dire Gerusalemme città dalla pace sognata. Forse anche io sogno la mia pace. il mio carattere non mi aiuta. È un carattere in apparenza dolce, invece è ostico, duro. A questo si aggiunge la mia fatica a stare in relazioni sempre serene. Tutto quello che ho detto, studiato, praticato sulla pace e sulla non violenza non mi hanno fatto diventare un mite. Invece mi rendo conto di una cosa: che in me c’è un animo buono che vuole emergere e un animo duro che emerge da solo. Niente di nuovo direte voi!! Certo che è niente di nuovo. Ma forse mi illudevo che la frequentazione di un mondo di pace mi rendeva uomo pacifico, ed invece no; sono solo un uomo dalla pace sognata e vivere da uomo pacifico sarà la mia lotta interiore per tutta la vita.
Io credo che che ogni uomo e donna ha delle caratteristiche innate positive e altre che si possono coltivare nel tempo sperando che diamo frutto. Ma mentre cerchiamo di migliorarci, potremmo mettere le nostre doti a disposizione degli altri e, mettendo ognuno la sua parte migliore, collaborare per essere uomini e donne di pace, perché insieme siamo più completi e più forti.
Don Sandro sei un uomo che pratica e vive opere di misericordia, come ho letto nel tuo bellissimo libro, ed essere a servizio degli altri non sempre rende miti o pacifici, ma é un pezzetto fondamentale per creare un mondo di pace.