Siracide 32,1-11
Se ti hanno fatto capotavola, non esaltarti.
Compòrtati con gli altri come uno di loro.
Pensa a loro e poi mettiti a tavola;
2quando avrai compiuto il tuo dovere,
accòmodati per far festa con loro
e ricevere complimenti per le tue buone maniere.
3Parla, o anziano, poiché ti si addice,
ma con saggezza, e non disturbare la musica.
4Quando c’è un’esecuzione non effonderti in chiacchiere,
e non fare il sapiente fuori tempo.
5Sigillo di rubino su ornamento d’oro
è un concerto musicale in un banchetto.
6Sigillo di smeraldo in una guarnizione d’oro
è la melodia dei canti unita alla dolcezza del vino.
7Parla, o giovane, se c’è bisogno di te,
non più di due volte se sei interrogato.
8Compendia il tuo discorso, molte cose in poche parole;
compòrtati come uno che sa e che tace a un tempo.
9Fra i grandi non mostrarti presuntuoso,
e dove vi sono anziani, non ciarlare troppo.
10Prima del tuono viene la folgore,
prima dell’uomo modesto viene la grazia.
11All’ora stabilita àlzati e non restare per ultimo,
corri a casa e non indugiare.
12Là divèrtiti e fa’ quello che ti piace,
ma non peccare con parole arroganti.
13Per tutto ciò benedici chi ti ha creato,
chi ti colma dei suoi benefici.
Commento
Ancora un’istruzione sul come partecipare ai banchetti. Al capotavola, agli anziani, ai giovani, a tutti viene chiesto un comportamento discreto, cortese, umile con sobrietà nelle risposte, senza fare troppo rumore. Oggi non mi soffermo su tutto questo, ma su un’altra questione. Anche se la crisi economica ci ha frenato, noi siamo gente che ama banchettare, diciamo in generale fare festa. Per esempio quando pensiamo alle ricorrenze particolari (anniversari, battesimi, comunioni…) in genere fino a quando non tocca noi diciamo “faremo una cosa semplice” poi quando tocca a noi… per non offendere nessuno facciamo in grande. Ammiro chi fa dei tentativi per tenere insieme la festa con anche un principio di attenzione a quello che si fa, magari scegliendo di aiutare qualcuno attraverso un banchetto. Ma su questo vorrei aggiungere una mia riflessione. Spero non sia un giudizio, ma una pura e semplice provocazione fatta prima di tutto a me stesso, perché anche io amo i banchetti. La profezia in generale denuncia questa forma di banchetto per diversi motivi: per l’ingiustizia verso chi non ha niente, per il consumare in maniera eccessiva; ma vi è un motivo non secondario di questa denuncia della profezia circa i banchetti e in generale verso lo stile di vita del tempo. Mentre banchettano, mentre vivono nei loro palazzi, mentre si divertono alle feste, non si accorgono che sono come intontiti e la rovina gli sta cadendo addosso. Anche noi mentre viviamo la nostra vita frenetica che è fatta anche di divertimento non ci accorgiamo che la rovina ci sta venendo addosso. Magari se ci fermassimo un attimo a pensare le cose cambierebbero molto. Un grazie a chi, magari con fatica prova a vivere una vita serena e sobria.
Preghiamo
Preghiamo per Walter
Siamo tornate verso sera dal “banchetto” solidale. 400 persone hanno mangiato, giocato a tombola, conversato, riso con moderazione e grande serenità. Avevo un poco di preoccupazione invece tutto è andato molto bene. Non ho ancora contato le entrate ma già il clima di collaborazione, di serenità, di armonia è un grande successo. Erano nostri ospiti membri della Fraternità Palazzolo, professori, Sacerdoti, volontari, famiglie cui i padroni hanno pagato il pranzo..e non sono mancati due visitatori speciale, uno con disturbi psichici e uno già allegrotto….cui abbiamo dato da mangiare con molto piacere….insomma un bello spaccato di famiglia umana in accordo, attorno all’ideale di solidarietà. Che Dio benedica tutti. Chiedo una preghiera per il papà di Jakson che ha avuto un altro infarto e deve essere operato.
Anche a me piacciono i banchetti, non tanto per il cibo, che pure mi piace preparare per tutti, e che gusto con piacere,ma per lo stare insieme, intorno a qualcosa. E’ proprio lo stare insieme intorno a… che mi dà molta gioia. Possa la gioia dello stare insieme soddisfare il desiderio oiù intimo di condivisione, davanti ad un poco e sobrio, come davanti ad un molto, ma senza spreco. Un grazie a chi prepara con amore.
Prego per Valter e per il papà di Jakson, il Signore li accompagni nel loro percorso di sofferenza.
Comportati come uno che sà e che tace a tempo..Prima dell’uomo onesto viene la grazia..Per tutto benedici chi ti ha creato e ti colma dei Suoi benefici…..Queste frasi trovano risonanza in me per imparare a vivere un servizio umile ,gustare con sobrietà,ed essere a mensa con cortesia,discrezione …con il grazie nel cuore ,pensando a chi non ne ha ……prego con voi Walter e per iol papà di Jakson