Lunedì 22 maggio ’17 – Matteo 22,11-14 11 Il re entrò per vedere i commensali e lì scorse un uomo che non indossava l’abito nuziale. 12 Gli disse: “Amico, come mai sei entrato qui senza l’abito nuziale?”. Quello ammutolì. 13 Allora il re ordinò ai servi: “Legatelo mani e piedi e gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti”. 14 Perché molti sono chiamati, ma pochi eletti».
Commento
In pratica questa è la conclusione della parabola degli invitati a nozze che abbiamo letto e commentato sabato. La conclusione è comunque sorprendente: dopo tutta la fatica che ha fato il re per riempire la sala per le nozze di suo figlio, adesso, nella sua severità, getta fuori quello che non ha l’abito nuziale. Ma che cosa è questo abito nuziale? Molti spiegano questo abito con le buone opere: praticare opere buone è l’abito nuziale e chi non pratica opere buone è cacciato fuori dal banchetto nuziale. È se invece l’abito nuziale è l’abito che dice la comunione con Dio, l’unità con Lui? In questo caso l’abito nuziale è l’abito che è dello sposo o della sposa. Se viene chiesto a tutti gli invitati di portare questo abito è perché tutti siamo gli sposi in questo banchetto nuziale. Non siamo invitati, ma sposi!!!!! Cioè tutti noi siamo invitati a costruire questo legame profondo con Dio e con gli uomini, un vincolo che è nuziale, che è un legame per sempre. Ecco perché chi non porta questo abito è gettato fuori, perché non costruisce un vincolo unico e per sempre con il Signore. Se vi è un puro dono di grazia che è la salvezza portata da Dio non può non esistere una risposta dell’uomo a questo dono di grazia che è la fedeltà dell’uomo a questo dono di grazia e che è simbolicamente rappresentato dall’abito nuziale. Tutti siamo sposi di Cristo secondo questa logica perché tutti siamo chiamati a dare una risposta alla grazia di Dio.
Preghiamo
Oggi ricordiamo le suore delle poverelle nell’anniversario del loro fondatore : il beato Luigi Maria Palazzolo.
Abito nuziale come vincolo unico e per sempre ,con il Signore …Chiamati a dare una risposta al dono della Sua grazia …Ben si addice alla ricorrenza di fondazione della nostra famiglia Palazzoliana Grazie don Sandro per il ricordo e la preghiera .Mentre ringrazio il Signore per questo dono ,fatto a noi e alla Chiesa ,se Egli vuole aggiunga nuove figlie ,chiedo lo Spirito ,per rinnovare l’abito nuziale ,nella quotidianità …Prego per tutta la nostra famiglia di Poverelle ,e per quanti ci dona di servire .
Molti i chiamati alla relazione sponsale…. Noi, io. Non tanto ad obbedire , ma a viver una relazione di amore.Grazie Signore per avermi chiamato a stare con te tra le suore delle Poverelle. Nell’anniversario di fondazione di questa nostra Famiglia di Poverelle
ti chiedo il dono di una santità per tutte noi e per le vocazioni che ci vorrai dare.Un ricrdo anche per il mio onomastico.Grazie
Si oggi è anche S. Rita ,di cuore un augurio speciale e una preghiera per sr Rita .
Abito nuziale… che non sia solo un abito, ma rechi in sé tutta la responsabilità, il rispetto e la scelta di un’adesione profonda al Signore nella persona che lo indossa.
Mi unisco alle preghiere per la Famiglia delle Poverelle del Beato Palazzolo e per ogni nuova chiamata, cui è difficile dire sì e faccio festa con voi! Auguri sr Rita, con affetto e ricordo il mio papà in cielo, nella ricorrenza del suo compleanno!