Matteo 17,14-18
Appena ritornati presso la folla, si avvicinò a Gesù un uomo che gli si gettò in ginocchio 15e disse: “Signore, abbi pietà di mio figlio! È epilettico e soffre molto; cade spesso nel fuoco e sovente nell’acqua. 16L’ho portato dai tuoi discepoli, ma non sono riusciti a guarirlo”. 17E Gesù rispose: “O generazione incredula e perversa! Fino a quando sarò con voi? Fino a quando dovrò sopportarvi? Portatelo qui da me”. Gesù lo minacciò e il demonio uscì da lui, e da quel momento il ragazzo fu guarito.
Commento
Lascio perdere tutto il discorso sulla malattia di quseto ragazzo, l’epilessia e mi concentro solo sul fatto che i discepoli non sono riusciti a guarirlo. Il padre di questo ragazzo dice così: l’ho portato dai tuoi discepoli, ma non lo hanno saputo guarire. Mi vengono in mente espressioni del tipo lo abbiamo portato da tutti gli specialisti ma non hanno saputo fare niente, oppure da quel tipo che ha il dono di guarire e non ha saputo fare niente. Il vero problema è questo: che tante volte non si può davvero fare niente. Di fronte alla malattia si è davvero impotenti e più ci ostiniamo nel voler tentare di tutto, più ci accorgiamo che la cosa non funziona. Io credo che il rimprovero del Signore: o generazione incredula e perversa, non è diretta tanto al padre di quel ragazzo, ma ai discepoli. Questo perché sentendosi amici del Signore in qualche modo essi pensano di aver acquisito i medesimi “poteri” del Signore. In realtà Gesù non ha nessun potere magico, è solo vicino all’uomo. Il fatto che siamo amici del Signore non ci autorizza mai a pensare che possiamo fare chissà quale miracolo.
Preghiamo
Preghiamo per tutti i malati
Rendici consapevoli che riconoscendo la nostra impotenza permettiamo alla tua presenza dioperare, per tutti gli ammalati specie i più gravi preghiamo.