salmo 16 – Titolo BENEDICO IL SIGNORE CHE LA MENTE M’ISPIRA
Sottotitolo
Altri i loro idoli si cerchino,
non noi, fedeli del nostro Dio:
non c’è altro Dio che lui,
nostra sorte, unica gioia.
1 Inno di Davide.
Proteggimi, o Dio, perché io confido in te.
2 Ho detto a Dio: «Tu sei il mio Signore;
non ho bene alcuno all’infuori di te».
3 Quanto ai santi che sono sulla terra,
essi sono la gente onorata in cui ripongo tutto il mio affetto.
4 I dolori di quelli che corrono dietro ad altri dèi saran moltiplicati;
io non offrirò le loro libazioni di sangue,
né le mie labbra proferiranno i loro nomi.
5 Il SIGNORE è la mia parte di eredità e il mio calice;
tu sostieni quel che mi è toccato in sorte.
6 La sorte mi ha assegnato luoghi deliziosi;
una bella eredità mi è toccata!
7 Benedirò il SIGNORE che mi consiglia;
anche il mio cuore mi istruisce di notte.
8 Io ho sempre posto il SIGNORE davanti agli occhi miei;
poich’egli è alla mia destra, io non sarò affatto smosso.
9 Perciò il mio cuore si rallegra,
l’anima mia esulta;
anche la mia carne dimorerà al sicuro;
10 poiché tu non abbandonerai l’anima mia in potere della morte,
né permetterai che il tuo santo subisca la decomposizione.
11 Tu m’insegni la via della vita;
ci sono gioie a sazietà in tua presenza;
alla tua destra vi sono delizie in eterno.
Commento
È un salmo detto messianico, cioè che annuncia il messia. In particolare il salmo è utilizzato dal libro degli atti degli apostoli per parlare della resurrezione di Gesù (v i versetti 9 e 10) è forse scritto da un sacerdote. Dio è l’unico bene, l’eredità che spetta al credente. La presenza di Dio nel salmo entra nella totalità della persona e dei sentimenti di chi scrive. Proprio perché la classe sacerdotale e levitica aveva come unico bene il tempio, il salmo ha il suo cuore poetico e religioso nella professione di fede del v. 2: «Signore, tu sei il mio unico bene». Animato da questa fiducia il poeta osa lanciare anche una sfida alla paura suprema dell’uomo, quella della morte. Da un lato egli vede il fluire inesorabile dei giorni verso la fossa, ma dall’altro egli intuisce che il Dio della vita non può permettere che il suo fedele piombi nel nulla o nel soggiorno spettrale di morti. Ai suoi occhi appare quasi un bagliore: è la via della vita e della gioia eterna davanti al volto di Dio.
Preghiamo
Preghiamo per le nostre comunità parrocchiali.
Tu m’insegni la via della vita..
Mi piace fermarmi su queste parole. Dicono che di Dio ci si può fidare. Egli insegna la vita per VIVERE. Ci sono molte strade che l’uomo può percorrere, ma quella della vita è una sola e Dio si preoccupa di indicarcela. In fondo la VIA è Gesù stesso che si offre come cammino, vita e verità. Diventare cristiani – altro Cristo – è proprio imparare la via insegnata da Gesù.
Preghiamo per chi non sa dove camminare né perché camminare.
Tu m’insegni la via della vita…
Anche io resto incantata da queste parole. Dietro ai tuoi passi apprendo cosa è meglio trascurare e cosa è meglio intraprendere. Conosco vie e sentieri affatto scontati, spesso molto difficili, ma che non smettono mai di stupirmi e di farmi incontrare altre persone dalle quali imparare. Dietro a Te, Maestro, apprendo e gusto la gioia, vedo le cose terribili come quelle più belle. E posso scegliere da che parte stare… Tu mi insegni la libertà del mio essere persona! Rinnovo la preghiera per Anna, in prognosi riservata e la sua famiglia. Prego per le comunità parrocchiali e per i cristiani.
Questo salmo è una delle parole di Dio che e ha parlato e parla di più al mio cuore ….sopratutto quando dice “nelle tue mani è la mia vita e mi indichi il sentiero”….Sapersi nelle Sue mani ,mi fa sentire al riparo e allo stesso tempo impegnata nel cammino nei solchi che il Suo volere prepara …Mi unisco alla preghiera per tutte le comunità parrocchiali ,per chi è in cammino ,per Anna e famiglia ,per la mamma di Simona , grave per un incidente famigliare ,scottature su tutto il corpo.