lunedì 12 agosto

di | 11 Agosto 2024

Rom. 3,1-8

1 Qual è dunque il vantaggio del Giudeo? Qual è l’utilità della circoncisione? 2 Grande in ogni senso. Prima di tutto, perché a loro furono affidate le rivelazioni di Dio. 3 Che vuol dire infatti se alcuni sono stati increduli? La loro incredulità annullerà la fedeltà di Dio? 4 No di certo! Anzi, sia Dio riconosciuto veritiero e ogni uomo bugiardo, com’è scritto:
«Affinché tu sia riconosciuto giusto nelle tue parole
e trionfi quando sei giudicato
».
5 Ma se la nostra ingiustizia fa risaltare la giustizia di Dio, che diremo? Che Dio è ingiusto quando dà corso alla sua ira? (Parlo alla maniera degli uomini.) 6 No di certo! Perché, altrimenti, come potrà Dio giudicare il mondo?
7 Ma se per la mia menzogna la verità di Dio sovrabbonda a sua gloria, perché sono ancora giudicato come peccatore? 8 Perché non «facciamo il male affinché ne venga il bene», come da taluni siamo calunniosamente accusati di dire? La condanna di costoro è giusta.

Commento

Al popolo ebreo certo che rimane il titolo di popolo eletto, popolo delle promesse. Questa verità non può essere tolta. Come non può essere tolta le verità che il battezzato fa parte del popolo di Dio. Questo dato rimane al di là di ogni condizione e situazione, al di là di ogni merito o demerito. Ma questa condizione non necessariamente salva. Paolo afferma anche che c’è una forma di superiorità del popolo eletto, infatti a lui sono state consegnate tutte le rivelazioni. Il tema vero non è se ho in mano la rivelazione, ma come la custodisco questa rivelazione, anche noi credenti abbiamo in mano la parola biblica, ma come custodisco tale parola? Che uso ne faccio? Paolo si spinge oltre: non c’è condanna per chi ha ricevuto la rivelazione perché Dio è veritiero e giusto e non condanna. È come se Paolo vuole cercare una via di uscita per il suo popolo. Possiamo riassumere così il pensiero di Paolo: l’esclusione dei giudei dalla salvezza non dipende dall’infedeltà di Dio alle sue promesse, ma piuttosto dal fatto che essi sono venuti meno agli impegni verso di Lui. Chiamiamo questo impegno non fedeltà alla legge, ma fedeltà alla promessa di alleanza tra Dio e il suo popolo.

Preghiamo

Preghiamo per il popolo ebreo

2 pensieri su “lunedì 12 agosto

  1. Elena

    Solo un paio di pensieri: senza la grazia di Dio chi potrà essere salvato? Essere popolo eletto corrisponde ad essere o a sentirsi popolo superiore?
    Una preghiera per il popolo ebreo.

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  2. sr Alida Pirola

    La Parola di oggi per me è custodire, quanto di bene e di bello abbiamo ricevuto e portiamo nel cuore… Per il popolo ebreo preghiamo.

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