Non riesco a mettere a fuoco un fatto particolare che è capitato ieri. Sono tanti piccoli fatti che portano ad una sola considerazione: impotenza su tutti i fronti. Incapacità di dare risposte sensate a tutti le questioni: gli adolescenti, la parrocchia, i ragazzi, la cooperativa, la guerra, l’accoglienza. La tentazione è stata quella di rifugiarmi in un buon pasto e un po’ di vino offerto da amici che ringrazio. mi ci immergo per un pò e poi mi riprendo e torno a guardare alle mie incapacità. Penso di sistemare il tutto in un attimo e poi mi accorgo che non ho sistemato niente. Vedo le immagini del primo pullman di profughi ucraini che è arrivato a Trieste, domani sarà qui e vorrei essere pronto per accoglierlo. Non ho una casa mia e quindi tutto si complica. Ma ho tanti amici e con loro tutto si aggiusterà. Ma rimane l’impotenza dentro il cuore. tutto si è fatto estremamente vulnerabile. Tutto si è fatto estremamente incerto. Faccio benzina e anche questo mi mette addosso un senso di impotenza, visto i costi incomincio a fare ragionamenti su come risparmiare. Ma mi rendo anche conto di come sono sogni impossibili. Usare meno la macchina: ma come faccio? Se in questi anni non avessimo tenuto da conto un residuo di stato sociale e di rete di solidarietà prima il covid e poi la guerra in ucraina, ci avrebbero portato via tutto. Ritengo che il bene comune è l’ultimo baluardo contro tutto quanto sta succedendo, ma rimango come impotente di fronte alla fatica di reggere l’ondata terribile del capitale che tutto si mangia in nome del profitto e che lascia pochi spazi all’utopia del bene comune. vorrei accogliere amici ucraini, ma io non ho casa se c’era era già piena di amici. Ho solo me stesso, metterò tutto me stesso in questa vicenda, come metterò tutto me se stesso nella mia cooperativa, ma ho bisogno di tutti voi amici. Da solo il bene comune non va lontano, insieme l’impotenza si supera. Cari amici vi aspetto con il cuore grande che sono certo avete e che non può essere finito solo nella paura e nell’impotenza. Vi aspetto e insieme costruiamo qualcosa di bello. Non per me, ma per questo mondo e per tutti i sofferenti del mondo,