Non entro in merito alla questione dell’alluvione in Emilia Romagna perché non sono competente e perché rischierei di ripetere i soliti luoghi comuni. Solo massima vicinanza a chi ha perso tutto, a chi è nel disagio e a chi sta lavorando per arginare la furia dell’acqua. in questa breve riflessione uso invece la parola clima per un altro motivo, con un altro scopo. Anche se alla fine credo che questo pensiero lo si può applicare anche a questa situazione di alluvione. Siamo sempre nella nostra riflessione sulle comunità educanti o comunità diffuse. Uno dei modi con cui si possono ottenere dei buoni risultati per arrivare a formulare obiettivi e percorsi comuni dove si mantengono le diversità, ma si lavora in unità è quello di creare il clima giusto. Un clima dialogante, un clima ascoltante. Forse anche madre terra ha bisogno di essere ascoltata di più, forse anche con lei dobbiamo costruire una comunità diffusa. Penso alle nostre riunioni, anche qui in cooperativa. Il percorso è più o meno così: Inizio dell’anno: riunione di programmazione, decisione ogni 15 giorni incontro. E poi veniamo travolti dalle mille cose. creare un clima dialogante non so bene come si fa, ma lo ritengo importante. Ancora: schema del progetto pronto, schema del progetto che ascolta, schema del decisionista, schema del aspettiamo con calma. E alla fine? Chi è sul campo deve gestire il quotidiano. Forse servono collegamenti, scambi di opinioni e di informazioni. Serve un clima aperto e carico di curiosità e di voglia di incontrare l’altro. Magari l’altro è già al lavoro, ma chi mi impedisce di lavorare insieme e intanto di dialogare con lui sulle cose da fare? Creare un clima non è fare mille riunioni, ma trovare le mille occasioni che mi permettono di incontrare l’altro. Un clima di curiosità, e di apertura verso l’altro anche se diverso da me.
Bella questa riflessione sul clima, con un clima di rispetto e sensibilità verso se stessi, in comunione con l’altro, con amore verso gli animali e considerando che dove possiamo i piedi e respiriamo é la nostra terra e la terra che dobbiamo lasciare e migliorare per il futuro di tutti.
Certo che sembrano luoghi comuni, ma é vero che qnd le cose si fanno insieme é più facile avere successo.
La seguo sempre Don Alessandro, e sono venuta a visitare la sua bella Rosciano, la grotta e i vostri orti.
Mi piacerebbe conoscerla un giorno.
Le sue parole mi danno tanta speranza per il mio futuro e dei mie figli.
Grazie
Sabrina
È importante trovare il clima per incontrare l’altro, anche se necessitano gli incontri per un minimo di organizzazione, per vivere con più calma il tutto.