Vado verso la conclusione di queste riflessioni sul piano superiore della vita e dell’esistenza. E voglio finire in questo modo. Un modo mio personale e spero buono per tutti. C’è un piano superiore nella bibbia, nella parola sacra che mi colpisce sempre. Trovo scritto così: Direte al padrone di casa: “Il Maestro ti dice: Dov’è la stanza in cui posso mangiare la Pasqua con i miei discepoli?”. 12Egli vi mostrerà al piano superiore una sala, grande e arredata; lì preparate”. 13Essi andarono e trovarono come aveva detto loro e prepararono la Pasqua. Questa stanza al piano superiore è il cenacolo. La stanza dell’ultima cena. Mi sono chiesto perché proprio una stanza superiore. Ho trovato tre motivazioni che mi aiutano a capire cosa vuol dire riflettere sul piano superiore della vita. il primo significato che ho pensato è il seguente. Per le cose importanti, per i gesti che sono unici serve uno spazio riservato, intimo. Il cenacolo si presenta al piano superiore perché è lo spazio dove Gesù dona la sua vita, lascia il suo testamento, lava i piedi ai suoi amici. E allora per gesti così importanti serve uno spazio superiore, non va bene una piazza, una spiaggia, un cortile, serve uno spazio intimo. Per i gesti fondamentali della vita serve uno spazio intimo superiore. Ecco perché non amo tutti quei programmi televisivi che mettono in piazza l’intimità e il personale di ciascuno. Un secondo motivo è legato al fatto che questo spazio superiore raccoglie gli amici del Signore nel momento della paura. Stavano nel cenacolo in attesa di e per paura dei giudei. quando la paura ci prende abbiamo bisogno di uno spazio superiore, magari un po’ defilato, che ci permette di raccoglierci in attesa di. È come un rifugio durante la guerra: ci si raccoglie tutti insieme. Una casa, una chiesa che raccoglie i suoi figli nel tempo della paura. E per finire una stanza superiore dove posso sognare e desiderare un nuovo mondo. Come gli amici del Signore che nella stanza superiore del cenacolo attendono il fuoco dello spirito per uscire dalle loro paure e dichiarare che nel nome del Signore si può costruire un mondo nuovo. Il piano superiore è la stanza intima del mio cuore dove avvengono le cose fondanti, dove vivo delle mie paure, dove incontro il fuoco della vita nuova. La chiesa deve essere stanza superiore che raccoglie i suoi figli, che fa accadere cose uniche, che è il fuoco della vita nuova
La chiesa come stanza superiore che accoglie e raccoglie le persone con le loro paure, la chiesa come posto sicuro, come primo passo alla vita nuova. Un posto sacro ma familiare, una comunità che si aiuta nelle difficoltà per non cercare altrove, per non perdersi nelle strade senza uscita, senza cielo, senza fondo che a volte cerchiamo.
Cercare nella chiesa e nella comunità se stessi, una vita nuova, la strada che segue i passi di Gesù difficili, complessi ma gli unici che ci portano sulla via della verità e della vita nuova. Grazie Don, per le tue parole chiare e ferme ma piene di amore.