Ger. 3,1-13
1 Il SIGNORE dice: «Se un uomo ripudia sua moglie
e questa se ne va via e si sposa con un altro,
quell’uomo torna forse ancora da lei?
Il paese stesso non ne sarebbe forse tutto profanato?
E tu, che ti sei prostituita con molti amanti,
ritorneresti da me?», dice il SIGNORE.
2 «Alza gli occhi verso le alture, e guarda.
Dov’è che non ti sei prostituita?
Tu sedevi per le vie ad aspettare i passanti, come fa l’Arabo nel deserto,
e hai contaminato il paese con le tue prostituzioni e con le tue malvagità.
3 Perciò le grandi piogge sono state trattenute
e non c’è stata pioggia di primavera;
ma tu hai avuto una fronte da prostituta
e non hai voluto vergognarti.
4 Mi hai appena gridato: “Padre mio,
tu sei stato l’amico della mia giovinezza!
5 Egli sarà forse adirato per sempre?
Serberà forse la sua ira sino alla fine?”
Ecco, tu parli così, ma intanto commetti tutto il male che puoi!»
6 Il SIGNORE mi disse al tempo del re Giosia: «Hai visto ciò che l’infedele Israele ha fatto? È andata sopra ogni alto monte e sotto ogni albero verdeggiante, e là s’è prostituita. 7 Io dicevo: Dopo che avrà fatto tutte queste cose, tornerà a me; ma non è ritornata; e sua sorella, la perfida Giuda, l’ha visto. 8 Benché io avessi ripudiato l’infedele Israele a causa di tutti i suoi adulteri e le avessi dato la sua lettera di divorzio, ho visto che sua sorella, la perfida Giuda, non ha avuto alcun timore, ed è andata a prostituirsi anche lei. 9 Con il rumore delle sue prostituzioni Israele ha contaminato il paese; ha commesso adulterio con la pietra e con il legno; 10 nonostante tutto questo, la sua perfida sorella non è tornata da me con tutto il suo cuore, ma con finzione», dice il SIGNORE.11 Il SIGNORE mi disse: «L’infedele Israele si è mostrata più giusta
della perfida Giuda.
12 Va’, proclama queste parole verso il settentrione, e di’:
“Torna, o infedele Israele”, dice il SIGNORE;
“io non vi mostrerò un viso accigliato,
poiché io sono misericordioso”, dice il SIGNORE,
“e non serbo l’ira per sempre.
13 Soltanto riconosci la tua iniquità:
tu sei stata infedele al SIGNORE, al tuo Dio,
sei andata di qua e di là con gli stranieri,
sotto ogni albero verdeggiante,
e non hai dato ascolto alla mia voce”», dice il SIGNORE.
Commento
Il capitolo è molto impegnativo. Si può fare quasi un passaggio: dall’infedeltà alla fedeltà. Questo è il percorso che Geremia propone al popolo. Quello che mi preme sottolineare al di là delle questioni storiche è che la voce del profeta si alza con forza contro ogni potere che, vestendosi di un’apparente sacralità alla fine si trasforma in tirannia contro il popolo e corruzione tra tutti i benestanti del paese. Questa è la grande voce di Geremia. Egli chiede un cambiamento radicale, una conversione, una trasformazione. Questa parola di conversione rimane inascoltata. Contro questo popolo e soprattutto contro i suoi capi si possono usare azioni disciplinari, parola buone, parole di esortazione, ma alla fine il popolo non cambia, cammina per la sua strada. Il tradimento dell’alleanza per Geremia non è soltanto un problema di tipo spirituale, ma ne va di mezzo la relazione sociale, la vita, con conseguenze drammatiche che sono sotto gli occhi di tutti. Geremia sa che i potenti sono inconvertibili, che l’unica azione positiva nei loro confronti è la denuncia, la critica, lo smascheramento delle loro reali intenzioni al di là delle parole belle e ruffiane. E Geremia non viene meno a questo compito.
Preghiamo
Preghiamo per le nostre famiglie
Ritornare al Signore con tutto i’ cuore, il mio cammino, il nostro cammino ha sempre questa possibilità… Non possiamo essere perfetti ma camminiamo per una vita che rimane per sempre, e il Signore è sempre lì con la sua misericordia e il suo amore, grazie è la parola che dovremmo avere sulle labbra e nel cuore, prego con voi per le nostre famiglie.