giovedì 5 novembre

di | 4 Novembre 2015

home2 Amos 7,10-17  

10 Amasia, sacerdote di Betel, mandò a dire a Geroboàmo re di Israele: “Amos congiura contro di te in mezzo alla casa di Israele; il paese non può sopportare le sue parole, 11 poiché così dice Amos: Di spada morirà Geroboàmo e Israele sarà condotto in esilio lontano dal suo paese”. 12 Amasia disse ad Amos: “Vattene, veggente, ritirati verso il paese di Giuda; là mangerai il tuo pane e là potrai profetizzare, 13 ma a Betel non profetizzare più, perché questo è il santuario del re ed è il tempio del regno”. 14 Amos rispose ad Amasia: “Non ero profeta, né figlio di profeta; ero un pastore e raccoglitore di sicomori; 15 Il Signore mi prese di dietro al bestiame e il Signore mi disse: Và, profetizza al mio popolo Israele. 16 Ora ascolta la parola del Signore: Tu dici: Non profetizzare contro Israele, né predicare contro la casa di Isacco. 17 Ebbene, dice il Signore: Tua moglie si prostituirà nella città, i tuoi figli e le tue figlie cadranno di spada, la tua terra sarà spartita con la corda, tu morirai in terra immonda e Israele sarà deportato in esilio lontano dalla sua terra”.

Commento

In mezzo a queste “visioni” profetiche oggi noi troviamo questo bellissimo testo che ci propone una riflessione sul rapporto che esiste tra il vangelo, il profeta o l’annunciatore della parola del Signore e il potere mondano, il potere  di questo mondo. Interessante è vedere come il potere mondano non pensa alla parola del profeta come ad una buona parola, ma come un altro potere che si contrappone al potere del re e, noi sappiamo bene, che due poteri non possono stare insieme. È per questo che il potere mondano, del re, non riuscendo a cogliere da dove viene la parola del profeta elimina il profeta stesso mandandolo in esilio. Insomma il re non pensa minimamente che dietro il profeta c’è la parola del Signore. Da qui nasce l’idea che i due potere sono distinti, separati, tanto è vero che il re dice a Amos: vattene allontanati da me, come a dire: profetizza, ma che io non senta la tua voce perché mi infastidisce. Quante volte vogliamo tenere lontano la parola del Signore dalla nostra vita perchè ci sembra inopportuna! La risposta del profeta è meravigliosa: Amos, che era pastore, risale fino all’origine della sua vocazione-chiamata di profeta: il signore mi ha chiamato a questo e di conseguenza io parlo nel nome del Signore. Non è il potere  mondano che ha dato ad  Amos la facoltà, l’autorizzazione a parlare, ma Dio lo ha chiamato a questo. Mi prese dietro al bestiame: questo è il meraviglioso atto di libertà di Dio che ti prende dove sei e ti fa profeta. Grazie Signore perché mi hai preso da dove sono e mi hai chiesto di seguirti narrando le tua parole.

Preghiamo

Preghiamo per un ragazzo di 16 anni che si è tolto la vita e per la sua famiglia.

 Dal vangelo secondo Luca

In quel tempo, si avvicinavano a Gesù tutti i pubblicani e i peccatori per ascoltarlo. I farisei e gli scribi mormoravano dicendo: «Costui accoglie i peccatori e mangia con loro».  Ed egli disse loro questa parabola: «Chi di voi, se ha cento pecore e ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto e va in cerca di quella perduta, finché non la trova? Quando l’ha trovata, pieno di gioia se la carica sulle spalle, va a casa, chiama gli amici e i vicini e dice loro: “Rallegratevi con me, perché ho trovato la mia pecora, quella che si era perduta”. Io vi dico: così vi sarà gioia nel cielo per un solo peccatore che si converte, più che per novantanove giusti i quali non hanno bisogno di conversione. Oppure, quale donna, se ha dieci monete e ne perde una, non accende la lampada e spazza la casa e cerca accuratamente finché non la trova? E dopo averla trovata, chiama le amiche e le vicine, e dice: “Rallegratevi con me, perché ho trovato la moneta che avevo perduto”. Così, io vi dico, vi è gioia davanti agli angeli di Dio per un solo peccatore che si converte».

4 pensieri su “giovedì 5 novembre

  1. sr Rita

    Chi sono io? Nè profeta, nè figlio di profeta. Dio mi ha preso da dietro il bestiame. Sono un bovaro, un mandriano…e Dio mi sceglie per la sua missione. L’assurdità dei criteri di Dio sono la nostra gloria, la nostra salvezza. Quello che sono oggi, non mi viene dal sangue, dalla parentela, dal merito: mi viene soltanto da Dio. Che tu sia benedetto, Signore, per la libertà con cui mi hai chiamato e mi continui a rendere partecipe della tua missione.
    Ti prego per il giovane che ha smesso di vivere, forse perché troppo oppresso dalla vita/morta. Prego per il papà di Sr Carla che è morto oggi. Prego per chi non riesce a stare dietro al Signore dopo essere stato chiamato, là dove si trovava. Amos ci incoraggia a perseverare nella gratitudine.

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  2. Luca

    là mangerai il tuo pane e là potrai profetizzare

    In questo versetto credo stia tutto l’abisso tra il sacerdote e Amos, tra chi fa della religione la sua professione e chi invece magari ne avrebbe fatto anche a meno ma non può soffocare lo Spirito.

    Prego per tutti i consacrati, perché la loro scelta vocazionale non si tramuti in un mero lavoro.

    Buona giornata a tutti!

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  3. Elena

    Signore, Tu scegli e chiami le persone, le seduci e fai sì che Ti guardino negli occhi, ti sentano nello spirito… Muovi i loro passi nel mondo e fra le genti.
    Non dalle nostre volontà, ma dai Tuoi disegni hai creato ciò che noi siamo. A volte non riconosciamo il Tuo tratto, nè la scelta dei colori, a volte non distinguiamo il disegno, nè le sfumature che hai accostato, però siamo nel Tuo pennello e nella Tua creatività.
    Prego per questa giovane vita spezzata e per l’immenso dolore della famiglia, per chi ci lascia e si lascia andare….
    Elena

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  4. sr.Alida

    Ero … il Signore mi prese…Va profetizza…Lodo il Signore per avermi preso ,così come ero e così come sono ,a seguirlo .Rendimi fedele Signore al cammino,al solco del Tuo volere,che prepari per me. Ti ringrazio per ogni volta ,che come pecora smarrita o dracma perduta mi hai ripreso nelle Tue mani.Abbi misericordia perchè non ho il coraggio del profeta,Di cuore ti prego ,per il ragazzo di 16 anni e la sua famiglia,per chi chiede luce al cammino di consacrazione,per sr.Carla e famiglia,per le vittime di incidenti stradali,per il Papa,provato anche per alcuni suoi collaboratori non onesti.Per tutte le intenzioni di oggi ti prego.

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